Calamità: Cia, modificare legge 10 del 2011

“La decisione della Corte Costituzionale di annullare la ‘tassa sulle disgrazie’ mette fine a quello che avevamo definito un ‘corto circuito istituzionale’ e ripristina condizioni di equità e giustizia sociali così come gli agricoltori della Cia avevano chiesto inviando migliaia di cartoline all’ex Premier Berlusconi”. E’ il commento del presidente regionale della Cia-Confederazione Italiana Agricoltori Lucana, Donato Distefano, sottolineando “l’impegno profuso dalla Regione Basilicata che insieme ad altre Regioni ha presentato il ricorso di incostituzionalità di quelle parti della legge 10/2011 secondo cui in caso di calamità naturali (come è avvenuto nel marzo 2011 nel Metapontino) le Regioni prima di poter accedere a eventuali aiuti da parte dello Stato dovessero elevare al massimo le proprie addizionali fiscali su propri contribuenti per recuperare fondi per l’emergenza”.
Secondo Distefano “si apre adesso una nuova fase di impegno istituzionale per la modifica della Legge 10/2011.
L’esigenza di migliorare e rendere più efficace la disciplina emerge anche in questi giorni cosi come annunciato dal Ministro dell’Interno Cancellieri, riguardo l’ultima emergenza legata alle abbondanti nevicate e gelate.
La Cia ritiene che oggi vi sono le condizioni per scrivere una normativa in grado di coniugare prevenzione, monitoraggio e gestione degli eventi eccezionali e calamitosi, in una logica di sistema paese e nel rispetto anche delle normative Ue.
bas 02

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