Capodanno Rai, Leggieri: servono chiarezza e programmazione

Il consigliere regionale M5s: “Negli anni passati esponenti delle Istituzioni e di alcuni partiti hanno generato false aspettative in una città, Venosa, che merita rispetto, così come l’intera area del Vulture Alto Bradano”

“Anche quest’anno la querelle Capodanno Rai in Basilicata sta diventando sempre più una becera e strumentale  lotta di campanile. Si susseguono notizie infondate di scelta della location, amministratori e comitati si autoassegnano quasi l’organizzazione dell’evento”.

Così il consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Gianni Leggieri, che continua affermando: “per tornare con i piedi per terra, vorrei ripartire dagli episodi che caratterizzarono la discussione sul tema già un anno fa”.

“Ricordo come la decisione della Rai di realizzare la trasmissione del Capodanno 2019 in diretta dalla Città dei Sassi, dopo che sembrava certa la realizzazione dello spettacolo dell’ultimo dell’anno a Venosa, scatenò una serie di affermazioni e azioni anche molto singolari. Addirittura – dice Leggieri – la Regione si impegnò ad attivare ogni utile iniziativa al fine di prorogare la convenzione per ulteriori due annualità così da continuare nella promozione attraverso il capodanno trasmesso sulla rete Rai di altre zone della Basilicata. Un vero e proprio contentino con il sapore della presa in giro”.

“E’ evidente – sottolinea il consigliere M5s – che negli anni passati esponenti delle Istituzioni e di alcuni partiti hanno generato false aspettative in una città, Venosa, che merita rispetto, così come l’intera area del Vulture Alto Bradano. E per il 2019 pensarono di correre ai ripari con un contributo alla città di Venosa di molte migliaia di euro per realizzare allo stesso tempo i festeggiamenti in piazza in occasione della notte di San Silvestro. Però, la pezza è stata peggiore del buco. Le telecamere Rai furono spente il 31 dicembre a Venosa, però si diede il contentino per consentire, forse, a qualcuno di ingraziarsi i cittadini per fini che non è difficile immaginare”.

“Anche quest’anno ci siamo ritrovati di fronte ad una mancanza di chiarezza e di programmazione – rileva Leggieri – che ha scatenato la ‘battaglie’ tra territori che fanno solo male alla nostra Regione. C’è bisogno di conoscere definitivamente le scelte portate avanti in merito a questa vicenda, perché anche quest’anno nessuno ha bisogno di contentini da sfruttare per buttare fumo negli occhi ai cittadini”.

“Ad oggi – prosegue Leggieri – nessuna scelta ufficiale risulti sia sta presa dalla Rai e dalla Giunta regionale, ma così facendo si rischia di alimentare una guerra di campanili ingiustificata, inutile, sciocca. Una guerra tra poveri, se vogliamo essere ancora più critici. Sono questi i temi che devono occupare le cronache politiche? Sarebbe più opportuno che la politica si occupi dei territori, di emergenze ambientali, infrastrutture, spopolamento, servizi alle persone, sanità. Il brand Basilicata è sempre più conosciuto a livello nazionale e internazionale. L’ho potuto constatare di persona in occasione dell’ultima edizione della Fiera Internazionale del Turismo di Rimini, ‘TTG Travel Experience’, alla quale ho partecipato. Lo spazio espositivo dell’Apt Basilicata – conclude Leggieri – è stato uno dei più visitati e apprezzati. Ciò anche grazie al lavoro paziente e appassionato del direttore Mariano Schiavone. La Basilicata merita di più”.

Cosa stai cercando?
Tipologia/Dipartimento
Dipartimento
Intervallo date

Aiutaci a migliorare

Questo portale è attualmente in versione beta. Alcune funzionalità potrebbero non essere ancora disponibili o completamente operative. Vi invitiamo a segnalarci eventuali problemi o suggerimenti per migliorare i servizi.

Grazie per la collaborazione

Questionario di gradimento

Compila il questionario di gradimento

Le comunichiamo che le risposte fornite saranno trattate in forma anonima e aggregata, in modo tale che non si possa risalire al compilatore; esse saranno raccolte e gestite esclusivamente dall’Amministrazione per i soli fini di indagine sulla qualità percepita dei servizi erogati.