“Le risorse naturali come petrolio, acqua, sole, vento sono incommensurabili e se autogestite potrebbero determinare quello sviluppo autopropulsivo tanto agognato”. Lo afferma il consigliere provinciale dei Popolari Uniti, Domenico Carlomagno. “Ma – aggiunge Carlomagno – se il buongiorno si vede dal mattino non c’è da stare allegri. Come il segnale dato con l’utilizzazione dei fondi Fas, che dovevano essere utilizzati esclusivamente per le regioni del sud, spesi invece per ristorare gli imprenditori del nord, amici della Lega, per le famose quote latte. E se il Federalismo sarà questa seconda cosa, per noi lucani si apre una fase estremamente delicata”. Perciò “accanto ed insieme al Federalismo fiscale deve evidentemente prendere il via una seria politica nazionale che –rapportandosi alle reali risorse in campo- evidenzi una programmazione poliennale d’interventi strutturali ed infrastrutturali nel Mezzogiorno d’Italia. In uno scenario di Federalismo truccato, quale partito potrebbe prendere le difese della nostra regione con forza e credibilità? Di certo, poco, i grandi partiti che avendo un interesse nazionale eviterebbero di inimicarsi le popolazioni del Nord Italia.Penso che soltanto una forza politica come la nostra, ben radicata sul territorio e soprattutto estremamente autonoma, potrebbe aprire quel “conflitto” sociale e politico che determinerebbe l’apertura di un tavolo di confronto serio, per un Federalismo serio. Ecco perché la nostra presenza è oggi più importante che mai”.
(bas – 04)