“E se anche ai titolari di stazioni di carburanti che sono in attività in Basilicata si concedesse la stessa tariffa agevolata, ovviamente che si riversa positivamente sugli automobilisti, riconosciuta attraverso la legge della Regione Lombardia ai titolari di impianti della provincia di Varese grazie al successo ottenuto dalla Faib (federazione dei benzinai) varesina aderente alla Confesercenti?” L’interrogativo è del presidente della Confesercenti di Potenza Prospero Cassino il quale in una nota precisa "La benzina scontata nell’area frontaliera con la Svizzera ha una motivazione centrale legata al fenomeno del viaggio in Svizzera degli automobilisti italiani per fare il pieno. Ora nel Varesotto un litro di benzina costa 35 centesimi in meno per i residenti in fascia A (nei comuni fino a 10 chilometri dal confine), con uno sconto raddoppiato rispetto a prima, e 27 centesimi in meno per i residenti in fascia B (nei comuni dai 10 ai 20 chilometri), quasi triplicando i precedenti 10 centesimi. La vicenda dimostra che non è un’impresa impossibile far valere da noi il principio di territorio mega produttore di idrocarburi alla stessa stregua di area frontaliera. Il vantaggio per gli automobilisti lucani durerebbe tutto l’anno e sarebbe di gran lunga più consistente di quello oggi assicurato dalla card carburanti. Rilanciamo la proposta di carburante scontato in Basilicata attraverso una legge della Regione così come ha fatto la Lombardia rinunciando alla propria quota di accise sui carburanti e quindi senza opposizione da parte degli organismi Ue e tanto meno del Governo”.
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