Si è svolto a Castelluccio Superiore un convegno sulle piante officinali durante il quale sono stati
illustrati i risultati dei tre anni di attività della filiera. E’ quanto si legge in un comunicato dell’amministrazione comunale.
“Il progetto avviato dall’Alsia attraverso l’azienda sperimentale del Pollino – ha spiegato il sindaco, Egidio Salamone – ha visto coinvolti oltre che alla stessa azienda, numerosi imprenditori agricoli/coltivatori diretti della nostra area Pollino-Lagonegrese, che in collaborazione con la ditta trasformatrice delle materie prime, sta portando avanti un’importante attività per i nostri territori.
Come Amministrazione, siamo molto attenti a questa attività, che potrebbe essere un’opportunità per la nostre area, per i nostri giovani, a loro dobbiamo offrire opportunità lavorative se vogliamo che restino sul nostro territorio. I continui tagli operati dal Governo centrale, non ci permettono di dare concrete possibilità di lavoro e i nostri paesi rischiano lo spopolamento. Stiamo puntando molto per far diventare Castelluccio Superiore il paese delle ‘Piante Officinali’. Si è passati da 15 campi sperimentali e 6 varietà di piante del 2011 a 16 varietà e 26 campi. I maggiori punti di debolezza evidenziati sono stati scarsa meccanizzazione e mancanza di essiccatori, mentre quelli di forza la qualità delle materie prime e rispetto ambientale. Il progetto è terminato anche perché la filiera è matura per lasciare la fase sperimentale. Per il futuro si prevede di aumentare la produzione, incrementare la filiera della bava di lumaca e la creazione della filiera dei prodotti da alveare”.
bas 06