Il consigliere pone, anche, l’accento sugli operai forestali ed addetti al Progetto Vie Blu che “a causa di una programmazione di interventi e di spesa rivelatesi ampiamente inadeguate non sono messi nelle condizioni di assolvere ai propri compiti”
“La presa di posizione della sen. Maria Antezza in merito alla riorganizzazione in Basilicata del Corpo forestale dello Stato è demagogica e strumentale al punto da considerarla addirittura un ‘aiuto alla mafia’. La senatrice del Pd, forse, è stata mandata fuori strada da qualche opinionista dedito alla celebrazione retorica dell'ambiente più che ai problemi di reale e attiva tutela”. A sostenerlo è il consigliere regionale del Pdl, Franco Mattia, sottolineando che “la situazione è diversa perchè con la chiusura dei distretti Cfs di Rionero e Lagonegro non c'è alcuna riduzione di agenti, mezzi e strumenti di vigilanza e controllo del territorio. Accade, invece, che gli uomini, su richiesta individuale e specifica, vengono assegnati ai Comandi Stazione che sono presenti, da decenni, nei due territori con l'obiettivo di realizzare presidi del Cfs più efficienti, attraverso un migliore, più razionale e coordinato impiego del personale”.
“Di fatto – continua Mattia – si migliora l'operatività dei Comandi Stazione operanti in provincia di Potenza chiamati a funzioni delicate, sempre più complesse e numerose, tra le quali, la prevenzione dei reati contro l'ambiente e contro gli incendi boschivi. Dunque, non c'è alcuna riduzione di attività, come si vorrebbe far credere, da parte del Cfs che si conferma anche in Basilicata, grazie al sacrificio e al lavoro quotidiano di tutto il personale, fondamentale per il controllo e la salvaguardia del territorio. Il problema piuttosto riguarda l' ‘esercito’ di operai forestali ed addetti al Progetto Vie Blu che, a causa di una programmazione di interventi e di spesa rivelatesi ampiamente inadeguate, non sono messi nelle condizioni di assolvere ai propri compiti sempre a causa di una gestione assistenzialisca delle politiche di tutela del nostro patrimonio forestale e naturalistico”.