“La CGIL Basilicata tiene viva nella sua memoria la denuncia e la condanna dei terribili genocidi avvenuti nel secolo scorso e di quanti ancora ne avvengono a causa di un male che putroppo ha ancora radici solide nella nostra società: l'indifferenza.
La memoria ed il ricordo delle barbarie avvenute nel secolo scorso– spiega il segretario regionale Antonio Pepe – sono vive nella nostra coscienza e rappresentano un tassello imprescindibile per riconoscere e sostenere con forza i valori della dignità umana, della solidarietà tra gli uomini, a prescindere dal colore della pelle, dalle radici culturali, dalle scelte religiose o dall’orientamento sessuale.
Oggi più che mai, questi concetti devono essere presi a modello per sostenere anche il valore del lavoro che è un elemento fondante per la costruzione di un progetto di libertà personale che deve trovare la sua ragion d'essere anche nell'agire collettivo e quindi sociale.
La CGIL Basilicata, in quanto organizzazione di rappresentanza a tutela delle lavoratrici, dei lavoratori, dei pensionati, dei giovani e più in generale delle persone, fa suoi i principi sanciti in questa giornata di profonda riflessione sugli orrori compiuti dal genere umano, in modo che nessun essere umano si possa ritrovare in futuro di fronte a tali barbarie.
Bisogna costruire un futuro che sia intriso di solidarietà e di condivisione, che faccia tesoro dei terribili errori compiuti in passato per mettere le basi di un mondo diverso, in cui la persona ed i suoi diritti diventino patrimonio inviolabile ed universale e siano posti al centro di un processo quotidiano di crescita sociale e morale sostenibile, a partire dall’azione delle istituzioni civile e religiose, dei partiti, dei sindacati, del mondo dell’associazionismo.
BAS 05