Il modello originale di “sindacato dei luoghi”, la proposta anch’essa innovativa di conciliare l’agricoltura con l’attività estrattiva di petrolio e il pacchetto di misure per il ricambio generazionale caratterizzano la presenza della delegazione lucana della Cia (13 agricoltori e 5 funzionari-direttori) alla sesta Assemblea elettiva della Confederazione che avrà luogo a Roma domani mercoledì 26 e giovedì 27 sul tema “Più agricoltura per nutrire il mondo-più reddito per gli agricoltori”. La Cia lucana – 12mila aziende, circa 30mila associati, 50 sedi e 200mila “contatti” di cittadini l’anno – si presenta all’appuntamento nazionale con una serie di documenti approvati dalla recente assemblea regionale che ha rinnovato gli organismi dirigenti eleggendo presidente l’agricoltore Antonio Nisi che è subentrato a Donato Distefano, diventato direttore regionale e destinato a ricoprire un incarico nazionale. L’evento è stato preparato con oltre 30 assemblee congressuali intercomunali e comunali, i congressi dell’Anp, Donne In Campo, Agia che hanno eletto complessivamente circa 350 dirigenti, agricoltori e tecnici tutti espressione del mondo agricolo, di aziende dei vari settori. Per noi – afferma Distefano – una rappresentanza diffusa e una gestione efficiente e sostenibile sono i temi centrali del nostro percorso: il rafforzamento e l’adeguamento dell’intero Sistema Confederale all’evoluzione della società ed ai nuovi bisogni delle imprese e dei cittadini, attraverso scelte di semplificazione e razionalizzazione delle strutture e degli strumenti confederali a tutti i livelli organizzativi”. bas 03