Le imprese agricole non riescono più a sostenere i costi che rappresentano macigni opprimenti sulla gestione aziendale. E' questo il nuovo SOS lanciato dalla manifestazione di Gaudiano di Lavello promossa dalla Cia-Confederazione Italiana Agricoltori nell'ambito della Giornata nazionale di mobilitazione degli agricoltori. “Uno scenario – si legge nella nota della Cia – aggravato dal continuo e drammatico crollo dei prezzi praticati sui campi. Un mix esplosivo che ha tagliato di netto (meno 30 per cento negli ultimi due anni) i redditi dei produttori che incontrano sempre più difficoltà e ostacoli. Un vero dramma cui bisogna porre al più presto gli adeguati ripari. Oggi i costi produttivi -avverte la Cia- incidono nella gestione aziendale agricola, in media, tra il 60 e l’85 per cento. Solo nello scorso anno l’incremento, è stato dell’11 per cento rispetto al 2008. E per il 2010 si prevede, secondo le prime stime, una crescita tra il 9 e il 10 per cento. E per il sistema irriguo la Cia ha rilanciato la proposta di un Patto del Sud per l'acqua e la manutenzione del territorio insieme ad un sistema di governance attraverso le strutture consortili per la gestione efficiente, plurifunzionale e sostenibile delle attività di irrigazione e bonifica deve diventare una priorità della nuova legislatura regionale appena iniziata. Se per un’agricoltura di qualità e territori di eccellenza – proprio come il Vulture-Melfese-Alto Bradano – è indispensabile un’efficiente e moderna gestione della risorsa idrica e delle attività di bonifica in Basilicata- si legge ancora nella nota della Cia – è necessario riprendere ed approvare, anche spacchettando e-o estrapolando la parte relativa ai Consorzi di Bonifica il ddl in materia di riordino degli Enti agricoli giacente presso la Terza Commissione Permanente. La Cia in proposito ritiene utile ampliare i compiti delle CdB specie in materia di riuso e riciclo delle acque, di fitodepurazione, acquacoltura e produzioni forestali”.
Bas 03