Sulla prevista audizione in seno alla IV Commissione del Consiglio regionale di Basilicata, riunita per audire le strutture private accreditate di diagnostica di laboratorio, che secondo quanto riporta in una nota la Cicas Sanità Privata non si è tenuta per mancanza di numero legale, la stessa associazione di categoria sostiene che: "Nello specifico del problema, vi è da rilevare che il lamentato incremento lamentato negli ultimi anni con il ricorso alla medicina di laboratorio andrebbe imputato ai prescrittori e non certo a chi effettua gli esami di laboratorio; che si sta tentando di dare una accellerazione a momenti, forse anche necessari di razionalizzazione della rete di laboratori dopo anni di assoluta inerzia, senza aver svolto una preventiva e serena ricognizione dell'esistente e senza un pur minimo percorso di informazione e di confronto.
Inoltre, come pure prevede l'art 3 della delibera in questione, il disegno di riorganizzazione della rete dovrebbe tener conto delle particolari criticità demo-orografiche della regione, del sistema trasportistico carente e, quindi, delle difficoltà dei cittadini a potersi curare con tempestività ed efficacia.
Infine, proprio per le diverse e complesse questioni che attengono a modelli da riconsiderare, specie se indirizzati a promuovere nuove e diverse forme di organizzazione e accorpamenti di strutture esistenti, bisognerebbe avere tempi e indirizzi tali da non pregiudicare l'efficienza attualmente in essere, salvaguardando al momento quanto storicamente acquisito, per non innescare pericolose derive, sia in ordine alla tenuta delle aziende che degli organici di personale impegnato; tempi e modalità da convenire, semmai andando ad una puntuale ricognizione delle singole strutture, delle tecnologie impegnate, delle professionalità presenti e dei fatturati effettuati; sapendo anche che ogni qualsivoglia programmazione futura dovrà avere respiri temporali assolutamente non di breve respiro, proprio per la complessità della materia trattata e per le ovvie ripercussioni sulla salute del cittadino".
BAS 05