“In riferimento alla gravissima alluvione che ha colpito ai primi di marzo vastissime aree del Materano e della provincia di Taranto, il Comitato Cittadiniattivi di Bernalda e Metaponto esprime solidarietà e vicinanza alle popolazioni gravemente investite dalla furia degli eventi.
Si segnala che sono centinaia le aziende agricole e le abitazioni che hanno ricevuto danni ingenti, con migliaia di ettari di coltivazioni sommerse e centinaia di capi di bestiame annegati, oltre a notevoli danni alla viabilità e alle stesse strutture abitative, produttive e turistiche di Matera, Ferrandina, Montescaglioso, Pisticci, Pomarico, Bernalda, Metaponto e di diversi altri Centri della fascia jonica della provincia di Taranto”. Lo sostiene in una nota il presidente del Comitato Cittadiniattivi di Bernalda e Metaponto Alessandro Masiello.
“Solo per la solerzia e il grande impegno profuso delle Forze dell’Ordine, primi fra tutti Carabinieri e Vigili del Fuoco intervenuti già nel corso degli eventi, – prosegue – ai gravi fatti tragici non si sono aggiunte anche perdite di vita umana.
Si ritiene che l’esondazione violenta del fiume Bradano, al confine tra Puglia e Basilicata, sia stata determinata dall’improvvisa apertura delle paratie della Diga di San Giuliano, che ha provocato lo sversamento di un’enorme quantità di acqua, oltre a fango e detriti di ogni genere riversatisi a valle.
I Cittadiniattivi di Bernalda e Metaponto si uniscono, nell’azione determinata, al Comitato interprovinciale Difesa Terre Joniche costituitosi in questi giorni per coordinare ogni attività di intervento, assistenza e rivendicazione territoriale alle popolazioni vittime dell’alluvione.
Ai Presidenti De Filippo e Vendola delle due regioni colpite, e a tutti i Sindaci dei Comuni coinvolti, chiedono di attivarsi immediatamente presso il Governo centrale affinchè venga al più presto riconosciuto lo “Stato di Emergenza” per tutte quelle popolazioni che hanno perduto ogni cosa”.
BAS 05