“Dopo la proposta di modifica del regolamento di Polizia urbana in materia di prostituzione e accattonaggio proporrò a breve l'introduzione nel 'regolamento per il benessere animale e la lotta al randagismo' di una specifica norma che vieti l'utilizzo di animali nel fenomeno dell'accattonaggio. L'accattonaggio con animali al seguito – prosegue il consigliere del gruppo di Fratelli d'Italia, Giuseppe Giuzio – è ormai riconosciuto come maltrattamento e, chi maltratta un animale, commette un reato – come previsto dalla legge 189/04 e successive modificazioni e integrazioni che ha introdotto l'articolo 544-ter c.p. – perché lo costringe a vivere in condizioni incompatibili con le peculiarità e i bisogni propri della specie a cui l'animale appartiene. E oggi sono moltissimi i Comuni italiani che vietano l’accattonaggio con cani, gatti o altri animali. Il divieto è rintracciabile nell'apposito Regolamento comunale per la tutela degli animali, oppure (laddove questo non esista ancora) nel Regolamento di Polizia urbana, o ancora può essere sancito da un'apposita ordinanza del Sindaco. La modifica che porterò all'attenzione del Consiglio comunale di Potenza prevede uno specifico divieto di utilizzare per la pratica dell’accattonaggio animali domestici e/o selvatici, soprattutto con cuccioli lattanti, nonché animali in cattivo stato di salute o comunque animali detenuti in evidenti condizioni di maltrattamento. In caso di violazione sarà prevista la sanzione pecuniaria da un minimo di 100 euro fino a un massimo di 500 euro, oltre al sequestro degli animali e la consegna al canile sanitario” termina Giuzio.