"In relazione alle esternazioni a "ruota libera" di tal Carmine Rocco Mecca che ho avuto modo di leggere dalla stampa locale, mi corre l'obbligo di fare qualche considerazione, pur tralasciando ogni considerazione su alcune malcelata insinuazioni perché ritengo che il mio vissuto politico amministrativo parli già per me." Così l'assessore all'Urbanistica del Comune di Potenza Pietro Campagna che aggiunge "sfugge o evidentemente non interessa al sig Mecca il fatto che, nonostante la cospicua riduzione degli oneri concessori operata dall'Amministrazione nel mese di luglio scorso (anche in quella circostanza con il voto unanime del Consiglio Comunale) non si è ottenuto l’auspicato effetto positivo in termini di rilancio dello stesso settore edilizio.
Lo testimoniano i pochissimi permessi richiesti e ritirati e le irrisorie (rispetto al trendy degli anni precedenti) entrate per le casse dell'Ente, che, non a caso, hanno raggiunto il minimo storico di meno di un milione di euro.
Ma lo testimoniano anche, perché no, la scomparsa dal panorama imprenditoriale locale di tante piccole imprese artigiane così come di alcune storiche imprese di costruzione e la grave situazione finanziaria di tutte le altre, con il conseguente licenziamento di decine e decine di operai e le inevitabili ripercussioni negative su tutto l'indotto, che hanno ulteriormente contribuito ad impoverire l'economia cittadina, già, come dicevo innanzi, investita da una crisi pesantissima.
E lo testimonia ancora un'altra circostanza di cui il sig Mecca non può ovviamente avere contezza anche perché non si è ovviamente preoccupato di informarsi: da gennaio ad oggi sono già cinque le determine dirigenziali di restituzione degli oneri versati ad altrettanti cittadini che pur avendo ritirato i gli atti autorizzativi hanno poi di fatto rinunciato agli interventi edilizi programmatiper le evidenti difficoltà determinate dalla crisi e dalle conseguenti situazioni di mercato.
Così come testimoniano anche i numerosi piani ed interventi approvati dall'Amministrazione negli ultimi mesi ma che di fatto non sono stati per nulla attivati.
Sono, tutte queste, circostanze che se sembrano non interessare il sig. Mecca e quanti altri come lui sono oggi pronti a criticare ed a somministrarci le loro taumaturgiche ricette di buona amministrazione (come sempre più spesso accade per qualche "circolo" cittadino), certamente non possono e non devono sfuggire a chi, come il sottoscritto, è chiamato dai cittadini ad occuparsi della gestione della cosa pubblica e, in virtù di quei superiori principi ed interessi collettivi, tenuto a prendere decisioni immediate ed al passo con l'evoluzione delle situazioni di contesto per evitare che dalla mancata assunzione di responsabilità, talvolta anche personali,possano derivare danni alla collettività. "