“La nostra, si sa, è una città che non brilla per l'eccellenza del suo manto stradale. Il clima rigido e le frequenti gelate invernali determinano, infatti, la nascita di vere e proprie voragini con cui i potentini hanno più o meno imparato a convivere e a cui il Comune, con le esigue risorse di cui dispone, prova a far fronte.
Da quando sono amministratore, però, – prosegue in un suo comunicato il consigliere di ‘Liberiamo la città’ Mario Guarente – ho iniziato a prestare maggiore attenzione alle condizioni in cui versa la città e, approfondendo lo stato disastrato del manto stradale che la percorre, ho scoperto che gran parte di quelle buche e di quelle voragini che mettono in pericolo l'incolumità dei pedoni e la vita di tutti i mezzi a motore che non siano carri armati o trattori, sono in realtà causate dal mancato ripristino cosiddetto ‘a regola d'arte’ da parte delle imprese che hanno effettuato interventi per conto di Enti e Società.
Dopo aver protocollato un'interrogazione ho inoltre scoperto che tutti coloro che operano sul manto stradale comunale sono tenuti e stipulare una polizza fidejussoria che il Comune potrebbe – il condizionale è d'obbligo visto e considerato che sino ad ora non è mai accaduto – escutere in caso di mancato ripristino. I casi sono tanti: ultimamente ho notato che via san Vito, ad esempio, in alcuni tratti appare più la strada di una Baghdad bombardata, che quella di un Capoluogo di regione. Circa tre anni fa, infatti, in quell'area venne effettuato un intervento alla condotta idrica ed Acquedotto Lucano (l'Ente che commissionò il lavoro) si premurò di ripristinare solo la parte posta nelle immediate vicinanze del tombino (una striscia di circa un metro), lasciando praticamente priva di asfalto la restante parte soggetta ad intervento di circa 20 mq (come testimoniato dalle foto allegate ). Gli esempi, come dicevo, sono davvero tanti e vista l'ormai insostenibile situazione in cui versano le strade della nostra città, si invitano da un alto il Presidente di Acquedotto Lucano a mettere in campo tutte le risorse atte a provvedere, nell'immediato, ad un reale ripristino a regola d'arte degli interventi realizzati dall'Ente che rappresenta; dall'altro gli Uffici comunali competenti a prestare maggiore attenzione alle aree oggetto di lavori e che vengono lasciate in uno stato di totale degrado” conclude Guarente.
Bas 05