Sarà il Sindaco Dario De Luca ad accendere la lampada posta dinanzi all’urna del Beato Bonaventura nel Santuario dedicato al frate nato nel capoluogo lucano, all’interno del tempio, già chiesa conventuale di San Francesco, intitolato di recente, con apposito decreto, proprio al frate nato a Potenza il 4 gennaio del 1651. L’ultima domenica di giugno, anche quest’anno, come da tradizione, vedrà centinaia di potentini, in rappresentanza dell’intera comunità, rendere omaggio in pellegrinaggio alle spoglie del religioso, ospitate nella parte alta di Ravello, località della costiera amalfitana nella quale il Beato terminò i suoi giorni terreni il 26 ottobre del 1711. A fare gli onori di casa i frati minori conventuali salernitani, che parteciperanno alla Santa Messa insieme ai confratelli potentini. La Celebrazione Eucaristica sarà presieduta dal Vescovo della Diocesi lucana di Tursi – Lagonegro, monsignor Francesco Nolè, e vedrà i Sindaci di Potenza Dario De Luca e di Ravello Paolo Vuilleumier, impegnati rispettivamente nella preghiera dell’ ‘Offerta dell’olio’ e nel saluto ai pellegrini a conclusione del rito offertoriale. “Lo storico Emmanuele Viggiano lo ricorda come il ‘Potentino uomo, che le scienze, e i posti umani non curando, sua vita visse di celestiale dottrina sempre pascendosi’. E a quasi due secoli e mezzo dalla sua beatificazione, – evidenzia il Sindaco De Luca – la città di Potenza si ritrova a pregare e manifestare la propria devozione a un uomo, un religioso, un santo, così ben decritto dalle parole del Viggiano, e che così bene sintetizza lo spirito e l’animo dell’essere autenticamente potentino. La santità non è uno status, ma un percorso al quale tendere e al quale siamo chiamati in quanto cristiani; seguendo l’esempio del Beato Bonaventura, che ci auguriamo la Chiesa vorrà presto riconoscere appunto Santo, confidiamo nella sua intercessione per svolgere al meglio il nostro ruolo nella società”.