Comuni, Castelluccio: no ad aiuti estemporanei

Per il Vice presidente del Consiglio regionale: “Gli Enti locali necessitano di interventi puntuali ed organici specie nella gestione consortile di servizi ai cittadini e non di continue azioni dettate da criteri emergenziali”

&ldquo;Non saranno certamente i 2,5 milioni di euro concessi al Comune di Montalbano Jonico, il&nbsp; milione di euro al Comune di Tricarico e i 600 mila euro al Comune di Tursi a risolvere definitivamente i problemi della qualit&agrave; dei servizi da garantire ai cittadini&nbsp; dei tre Comuni della provincia di Matera. Gli enti locali necessitano di interventi puntuali ed organici specie nella gestione consortile di servizi ai cittadini e non di continue azioni dettate da criteri emergenziali&rdquo;. E&rsquo; il commento del vice presidente del Consiglio regionale ed esponente di Forza Italia, Paolo Castelluccio,&nbsp; per il quale &ldquo;il&nbsp; provvedimento, sia pure un soccorso molto atteso dai rispettivi Municipi beneficiari per scongiurarne il dissesto, purtroppo, assume l&rsquo;amaro sapore di un piccolo contentino&rdquo;.<br /><br />&ldquo;In questo modo &ndash; aggiunge Castelluccio – si penalizzano ancora una volta i Comuni virtuosi&nbsp; e non si esce dalla logica secondo cui la Regione un aiuto non lo nega a nessuno anche nei casi di Comuni che hanno accumulato debiti per sprechi e scelte amministrative di attuali e precedenti Amministrazioni non ponderate. Tutto ci&ograve; mentre gli Enti locali sono costretti ad alzare le imposte locali, o tagliare i servizi ai cittadini. I Comuni e la Regione devono fare la loro parte, nel tagliare gli sprechi, e Forza Italia pu&ograve; indicare con orgoglio tanti esempi di amministrazioni di centrodestra, in particolare nelle regioni del Nord,&nbsp; che lo hanno fatto, lo stanno facendo, quasi ovunque. Hanno mantenuto a livelli bassi le imposte locali, senza sacrificare i servizi ai cittadini. Per&ograve; abbiamo un dovere: quello di far capire con la massima chiarezza ai cittadini, da ora, chi lavora per loro, e chi mantiene in piedi un apparato pubblico vorace che assorbe risorse e le spreca. E&rsquo; una battaglia importantissima: sulle tasse si misura non soltanto la prosperit&agrave; e lo sviluppo, ma si misura anche la libert&agrave; stessa dei cittadini&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Vale per tutti &ndash; sostiene Castelluccio – il dato della Corte dei Conti nella relazione sulla finanza locale: nell&rsquo;ultimo triennio c&rsquo;&egrave; stato un &lsquo;incremento progressivo della pressione fiscale&rsquo; comunale, passata in tre anni dai 505,5 euro ai 618,4 euro pro capite, con un aumento del 22 per cento. I Comuni, invece, hanno subito tagli per circa &lsquo;8 miliardi&rsquo;, compensati da &lsquo;aumenti molto accentuati&rsquo; delle tasse locali &lsquo;per conservare l&rsquo;equilibrio in risposta alle severe misure correttive del governo&rsquo;. La verit&agrave; &ndash; dice Castelluccio &ndash; &egrave; che oggi il peso del fisco &egrave; ai limiti della compatibilit&agrave; con le capacit&agrave; fiscali locali&rdquo;.<br /><br />&ldquo;A pagarne le maggior conseguenze sono i cittadini che abitano nei Comuni pi&ugrave; grandi, da un lato, e in quelli piccoli o piccolissimi, sotto i duemila abitanti. Nei Comuni tra 60mila e 249mila abitanti la riscossione pro-capite si attesta a 649,69 euro. Seguono i Comuni della fascia pi&ugrave; bassa (da 1 a 1999 abitanti) con 628 euro per abitante. I Comuni sono cos&igrave; costretti &ndash; conclude Castelluccio – ad aumentare le tasse per non fallire, ma senza offrire in cambio alcuna prestazione aggiuntiva ai cittadini&rdquo;.<br />

Cosa stai cercando?
Tipologia/Dipartimento
Dipartimento
Intervallo date

Aiutaci a migliorare

Questo portale è attualmente in versione beta. Alcune funzionalità potrebbero non essere ancora disponibili o completamente operative. Vi invitiamo a segnalarci eventuali problemi o suggerimenti per migliorare i servizi.

Grazie per la collaborazione

Questionario di gradimento

Compila il questionario di gradimento

Le comunichiamo che le risposte fornite saranno trattate in forma anonima e aggregata, in modo tale che non si possa risalire al compilatore; esse saranno raccolte e gestite esclusivamente dall’Amministrazione per i soli fini di indagine sulla qualità percepita dei servizi erogati.