L’esponente Pd: “L’Alleanza delle cooperative rende più forte il territorio ed il nostro sistema produttivo, offrendo servizi ed opportunità oggi carenti e garantendo un nuovo e più forte ruolo nel confronto con le istituzioni”
“L’annuncio che l’Alleanza delle cooperative italiane si costituisce in un’unica associazione nazionale riconosciuta di rappresentanza, tutela, promozione, assistenza e servizi, rappresenta una importante notizia per il futuro della nostra Regione. Tutti i cooperatori saranno sotto una stessa bandiera. Il messaggio che ci viene dato è di grande rilevanza in un momento delicatissimo per il futuro della nostra Regione ed in particolare nel momento in cui parte la fase di utilizzo dei fondi Ue 2014/2020”. E’ quanto ha dichiarato il consigliere regionale Vito Santarsiero a margine dell’assemblea dei delegati di Legacoop che è in corso a Matera.<br /><br />“Nasce un soggetto con il quale si rende più forte il territorio ed il nostro sistema produttivo – ha aggiunto l’esponente del Pd – sia offrendo ad essi servizi ed opportunità che oggi sono carenti sia garantendo a tutti un nuovo e più forte ruolo nella proposta e nel confronto con le istituzioni ad ogni livello. Un forte sistema cooperativo è inoltre garanzia di una maggiore incisività nelle politiche sociali, un settore chiave per garantire alla Regione e al Mezzogiorno un’adeguata risposta alle esigenze delle fasce sociali più deboli, risposte che vanno considerate non solo un primario dovere istituzionale ma anche un primario fattore di sviluppo”.<br /><br />“Da oggi – ha concluso Santarsiero – siamo più forti, guardiamo con maggiore fiducia al futuro, possiamo pensare ad una nuova stagione di crescita del sistema Basilicata equa, diffusa, senza lasciare nessuno indietro. Occorre in merito ringraziare Paolo Laguardia, presidente Legacoop, per il lavoro che ha portato a questo notevole risultato. Il dibattito su entità e caratteristiche dei fondi Ue ha inoltre evidenziato che non vi è un problema di risorse ma di capacità di utilizzo delle stesse e che probabilmente questo è davvero il tempo delle ultime occasioni. La responsabilità delle classi dirigenti è oggi altissima”.