“Lo scorso 15 aprile la Giunta regionale della Basilicata ha deliberato la sospensione di tutte le attività del Centro Oli di Viggiano a seguito dei dati riportati dall’Arpab. La decisione, presa per la tutela dell’ambiente, però non può e non deve ripercuotersi sui lavoratori dell' indotto Eni”, come sottolinea la Uilm di Basilicata presente anche oggi sul territorio della Val D’Agri.
“È necessario – ribadisce la Uilm – che venga prontamente convocato un tavolo per la gestione di questa ulteriore fase che interessa i lavoratori di Viggiano, fase complicata ma che richiede senso di responsabilità da parte di tutti”.
Per la Uilm “non è il momento di ‘fermarsi’, ma bensì di implementare tutte le attività di manutenzione affinché il Centro Oli possa riprendere le proprie attività nella massima sicurezza e trasparenza, garantendo la ripresa del lavoro per i tantissimi lavoratori impegnati nel Centro Oli”.
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