"L’ironia del Presidente Simonetti oltre ad essere fuori luogo è anche sintomo della inadeguatezza di tale personaggio a gestire un ruolo così importante". A parlare è il portavoce del Movimento 5 Stelle di Venosa – avv. Arturo Raffaele Covella.
"Mi occupo di accoglienza da diversi anni – spiega in un comunicato di replica all'intervento di ieri di Pietro Simonetti – ho assistito i migranti a Palazzo San Gervasio in quello che oggi sta diventando l’ennesimo CIE d’Italia e quelli a Boreano. Ho collaborato con associazioni sul territorio e offro assistenza legale gratuita a numerosi immigrati che lavorano nei campi. Sono stato negli anni al loro fianco, ho mangiato con loro, ho parlato con loro, ho giocato con loro, ho fatto scuola di italiano con loro, mentre il signor Simonetti stava in vacanza o al caldo della sua casa.
Non accetto lezioni da un personaggio abituato a mentire – ribadisce il Consigliere comunale- da chi prima verbalmente autorizza ad entrare nel centro, poi si rimangia la parola data dicendo di non aver alcun potere. Da una persona che dimostra ancora oggi di ignorare quale sia la sua funzione e i suoi compiti. Una persona che nonostante l’esistenza di una Delibera di Giunta secondo la quale la richiesta di accesso deve essere inoltrata al Presidente Task Force Regionale per i conseguenti adempimenti continua a sostenere che la stessa deve essere inviata alla Croce Rossa. Una persona insomma incoerente e assolutamente inadeguata a ricoprire un ruolo pubblico.
Capisco che il rispetto per le istituzioni per certe persone si limita al servilismo rispetto a padroni politici, ma la superficialità con la quale il signor Simonetti si rivolge ad un consigliere regionale e ad un consigliere comunale eletti dal popolo italiano è scandalosa.
Inoltre i numeri elencati – aggiunge Covella – sono molto lontani dalla realtà. Una realtà che mostra i migranti ospiti dei centri di accoglienza ancora succubi dei caporali. Una realtà che mostra come a fronte dei 400 migranti inizialmente previsti solo 230 sono ospitati nei centri e dobbiamo anche verificare se il dato sia veritiero. Una realtà che ci mostra ritardi indicibili nella predisposizione delle tendopoli e non pochi lati oscuri nella esecuzione dei lavori.
Il Presidente Simonetti farebbe bene a prendere atto del fallimento della sua Task Force e ritirarsi a vita privata".
BAS 05