"Non si esce dalla crisi senza recuperare la dimensione etica e legalitaria del sistema-Paese, il fenomeno della corruzione sottrae almeno 60 miliardi di euro ogni anno alle casse dello Stato e aggrava a dismisura la dimensione del debito pubblico. L’indignazione dei cittadini deve tradursi in un impegno senza precedenti delle forze sociali, delle associazioni, dei social network e della buona politica per promuovere una raccolta di firme in grado di contrastare con misure durissime la corruzione, un vero e proprio cancro della nostra democrazia". Lo scrive il presidente dei Senatori IdV, Felice Belisario, unico esponente politico intervenuto al convegno 'Contributo alla riduzione del debito nazionale senza costi aggiuntivi’ organizzato a Palazzo Marini da Trasparency International Italia.
"Il ddl anticorruzione all’acqua di rose voluto dal precedente Governo – aggiunge – è ancora parcheggiato alla Camera e il Parlamento non ha neppure ratificato la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla corruzione: il risultato è che nella classifica elaborata da Trasparency International l’Italia è al 69° posto, peggio del Rwanda. E’ evidente allora che, accanto alla riduzione dei costi della politica, è necessario affrontare il malcostume della corruttela ormai dilagante a tutti i livelli della pubblica amministrazione.
"E’ questa una gravissima patologia del nostro Paese, tangenti e bustarelle alimentano un malessere e una mancanza di fiducia della società nei confronti delle istituzioni e del mondo produttivo che non è più possibile sottovalutare. Come dimostrano i più recenti scandali, il nostro sistema è avvelenato a livelli indegni di un Paese democratico: proprio la politica, secondo i dati di Transparency International, è percepita come l’istituzione maggiormente corrotta. Per questo non bastano misure ordinarie ma serve una cura da cavallo, perché l’aumento del debito pubblico è direttamente proporzionale all’aumento degli sprechi e della corruzione. E’ indispensabile favorire la nascita, dal basso, di un movimento che – conclude Belisario – travolga i corrotti e i corruttori ad ogni livello, ripulendo e rafforzando le istituzioni".
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