I cittadini di Viggiano e della Val d’Agri si augurano che la partecipazione del Comune di Viggiano (sindaco in testa) alla Conferenza Mondiale di Sendai, in Giappone, serva per apprendere come ridurre il rischio di disastri che da noi oltre a quello sismico ha principalmente un fattore di pericolo che è rappresentato dal Centro Oli Eni. Lo sostiene il Csail in una nota a firma del presidente Filippo Massaro per il quale la spesa della gita in Giappone, sostenuta sempre grazie alle royalties del petrolio, potrebbe essere almeno giustificata non solo per le presenze, queste sicuramente giustificate, dei rappresentanti del Gruppo Lucano di Protezione Civile e dell’Agenzia Spaziale di Matera, dalla volontà di recuperare il tempo perduto sulle azioni che il Comune deve mettere in campo per la protezione dei cittadini.
Massaro ricorda che nel mese di dicembre scorso si è svolta, all’interno del Centro Olio Val d’Agri ENI di Viggiano, un’esercitazione di protezione civile per posti di comando, con il coinvolgimento della Sala operativa della Prefettura di Potenza e degli altri Enti e istituzioni previsti dal Piano di Emergenza Esterno, al fine di testare il livello di efficacia del Piano stesso, redatto ai sensi dell’art.8 del decreto legislativo 17 agosto 1999, n.334, nonché il livello di efficienza delle strutture operative chiamate alla sua attuazione. Solo che – aggiunge – si è trattato di un caso isolato di verifica dell’efficacia della risposta delle componenti e delle strutture del sistema locale di protezione civile a cui avrebbero dovuto seguire esercitazioni di complessità crescente, strutturate su livelli diversi d’attivazione delle risorse e di coinvolgimento dei vari Enti e della popolazione interessata specie in riferimento alla VIS (Valutazione di Impatto Sanitario).
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