Lo hanno siglato il garante dell’infanzia e il presidente dell’Aias. Con il progetto “SerenaMente” a partire dal mese di maggio 2017 sarà realizzato uno screening nei sette Comuni che ospitano gli ambulatori dell’Aias
“Individuare i disturbi specifici dell’apprendimento grazie ad un’azione sinergica a sostegno della cultura dell'infanzia e della prevenzione in età evolutiva”. E’ questo lo scopo del protocollo d’intesa del progetto “SerenaMente” che il garante dell’infanzia e dell’adolescenza di Basilicata, Vincenzo Giuliano ed il presidente dell’Aias Melfi – Matera, Giulio Francesco Bagnale hanno firmato oggi alla presenza del presidente della quarta Commissione permanente del Consiglio regionale, Luigi Bradascio.<br /><br />“E’ necessario dar vita all’Osservatorio sul disagio – ha detto Giuliano- affinché si possa costruire una rete sinergica tra le varie agenzie educative umanizzando di più i servizi”. “La politica deve rispondere ai bisogni delle nostre famiglie – gli ha fatto eco Bradascio – ed ha la responsabilità di incidere sul futuro concreto di tanti ragazzi affetti da disabilità. Ora è il momento di mettere in atto il gran processo di riforma del sistema sanitario”. Per Bagnale “urge la necessità di realizzare un’efficace azione preventiva volta alla conoscenza e sensibilizzazione di buone pratiche indirizzate al benessere scolastico dei bambini con il supporto di esperti del settore”.<br /><br />All’iniziativa hanno partecipato anche i consiglieri regionali Nicola Benedetto, Francesco Pietrantuono, Vincenzo Robortella e diversi amministratori comunali. <img alt="29.4.2016_Pietrantuono e Benedetto alla presentazione del progetto SerenaMente" src="/consiglionewcma/files/images/02/97/34/29/IMAGE_FILE_2973429.jpg" style="width: 395px; height: 276px; border-width: 2px; border-style: solid; margin: 2px; float: right;" /><br /><br />Il progetto è stato illustrato oggi alla stampa dalla responsabile per la gestione del sistema qualità dell’Aias, Francesca Verrastro. Un’attività di screening sarà realizzata nei sette Comuni che ospitano già gli ambulatori dell’Aias di a partire dal mese di maggio 2017. Diverse ricerche hanno dimostrato, infatti, l’importanza di una rilevazione precoce delle difficoltà di apprendimento. Indagini epidemiologiche hanno rilevato un’incidenza dei Dsa (disturbi specifici di apprendimento), nella popolazione scolastica italiana, che oscilla tra il 5 e il 10 %.<br /><br />“Oggi è possibile individuare i bambini a rischio di Dsa proprio a partire dai primi anni del percorso scolastico (ultimo anno della scuola dell’infanzia ed i primi anni della scuola primaria). Pertanto appare necessario accompagnare la famiglia e il bambino durante il percorso formativo della scuola fornendo gli strumenti – ha detto Verrastro- le conoscenze ed il supporto psicologico necessari alla gestione consapevole delle problematiche correlate al disturbo attraverso percorsi di avviamento e potenziamento dei prerequisiti scolastici”.