Un altro prezioso scrigno di storia e di memoria, di cultura e di sacralità
Un altro scrigno prezioso di storia, di memoria, di cultura e di sacralità si offre allo sguardo e alla conoscenza dei visitatori. Il museo scenografico, allestito nel complesso monumentale di Santa Maria di Orsoleo a Sant’Arcangelo, si inaugura nel pomeriggio di domani (ore 16.30) di sabato 20 dicembre e sarà aperto a partire dal prossimo lunedì 22 dicembre. La Basilicata della cultura e dell'arte porta nuova linfa e nuovi significati al grande riconoscimento ottenuto da Matera, eletta capitale europea della cultura per il 2019. La vera ambiziosa scommesa consiste nel recuperare i tesori del passato e nel riproporli alla conoscenza e alla coscienza del presente attraverso l'utilizzo dei linguaggi innovativi e delle nuove tecnologie. È un percorso che si è cominciato a sperimentare già in diversi contesti lucani: a cominciare, tanto per citarne qualcuno, dal cinespettacolo della Grancia a Brindisi di Montagna, al Mondo di Federico II nel Castello di Lagopesole, al Percorso delle sette pietre fra Castelmezzano e Pietrapertosa, la rivitalizzazione della città dell'Utopia (una città dalle geometrie oblique) a Campomaggiore Vecchia.
Ma cos'è questo museo scenografico di Santa Maria di Orsoleo? Espressione del francescanesimo e di una ancor più antica tradizione spirituale, risalente all’espansione delle istituzioni monastiche italo-greche in Basilicata, il Convento di Santa Maria di Orsoleo apre le sue porte al pubblico, inaugurando il percorso museale innovativo allestito al suo interno, secondo i modelli più avanzati di fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale.
Il percorso museale vede l’utilizzo di tecnologie di ultima generazione e istallazioni scenografiche, al fine di narrare la storia, la vita spirituale, la memoria viva del Convento. Una maniera per tentare di offrire ai visitatori un’esperienza culturale irripetibile, un viaggio spirituale nella Basilicata del passato e del presente.
L'iniziativa inaugurale di sabato 20 vedrà impegnati, tra gli altri, il giornalista della Rai (Tg2) Daniele Rotondo e Maria Grazia Capulli, che sarà “madrina” della cerimonia. In programma, inoltre, un concerto solenne a cura dell’Orchestra Gaia e del Coro regionale della Basilicata, con suggestioni di teatro, luci, danze e proiezioni, a cura di Opera, per la regia di Gianpiero Francese.
(ValeSa)