Don Uva, Martorano: Ente faccia chiarezza o nessun accordo

Per esaminare le reali intenzioni della Casa della Divina Provvidenza si terrà lunedì prossimo in Regione una nuova riunione

“La dirigenza dell’Istituto Casa della Divina Provvidenza ‘Don Uva’ dovrà chiarire in maniera inequivocabile le procedure concorsuali in atto, le modalità di gestione ad esse connesse ed anche gli interlocutori incaricati di gestire questa delicatissima fase. Nel frattempo concluderemo rapidamente l'elaborazione del regolamento della legge regionale sull’intervento sostitutivo delle Aziende sanitarie in caso d’inadempienza retributiva delle strutture accreditate dal Sistema sanitario regionale. Dalla risposta del Don Uva e dall’esito di questa attività, delle quali prenderemo atto in una riunione che ho già convocato per lunedì prossimo, dipenderà la decisione finale della Regione Basilicata di dar corso o meno alla definizione della transazione fra l’Azienda sanitaria di Potenza e la Casa della Divina Provvidenza ‘Don Uva’”.
E’ quanto ha dichiarato oggi l’assessore regionale alla Salute Attilio Martorano, al termine di un incontro al quale, oltre alle rappresentanze sindacali, hanno preso parte il direttore generale del dipartimento regionale alla Salute Domenico Tripaldi, il direttore generale dell’Asp Mario Marra, l’avvocato Augusto Toscani e il direttore amministrativo Marcello Paduanelli, in rappresentanza della Casa della Divina provvidenza.
Nel corso dell’incontro l’avvocato Toscani ha illustrato le modifiche agli iter procedurali fissati, intervenute per effetto della istanza di concordato preventivo presentata dalla Casa della Divina Provvidenza ‘Don Uva’. Alla luce di tale istanza – ha spiegato Toscani – tutti gli atti, pagamenti compresi, dovranno essere autorizzati dal giudice delegato.
“Non accettiamo la minaccia del mancato pagamento degli stipendi ai lavoratori – ha detto l’assessore Martorano -. Siamo fiduciosi di portare a termine il lungo percorso che abbiamo messo in campo per la definizione della transazione. La disponibilità della Regione resta massima, ma a questo punto – ha concluso Martorano – attendiamo dalla dirigenza dell’Istituto Casa della Divina Provvidenza ‘Don Uva’ un atto concreto che non può che essere il rapido pagamento della prima mensilità utile. In caso contrario non escludo ulteriori iniziative, peraltro già contemplate nel piano discusso ed approvato poche settimane fa in Consiglio regionale".

fio/bas 07

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