L’esponente di Fratelli d’Italia: “Le risorse a disposizione della Basilicata, una occasione che dobbiamo sfruttare al meglio per offrire migliori servizi sanitari ai lucani e porre rimedio agli errori commessi dall’ex assessore Franconi”
“Con il via libera della Conferenza delle Regioni all’intesa che disciplina il riparto dei 4 miliardi del Fondo per l’edilizia sanitaria e il rinnovamento tecnologico previsti dalla legge di bilancio, arriveranno in Basilicata più di 38 milioni di euro destinati alla ristrutturazione edilizia e all’ammodernamento del patrimonio sanitario regionale, una occasione che dobbiamo sfruttare al meglio per offrire migliori servizi sanitari ai lucani e porre rimedio agli errori commessi dall’ex assessore Franconi”. A dichiararlo è il presidente del Gruppo consiliare Fratelli d’Italia, Giovanni Vizziello.<br /><br />“Lo sblocco delle risorse in favore delle regioni, sul quale si era già espresso positivamente il Ministero dell’Economia e il Cipe – aggiunge Vizziello – consentirà alle stesse di sottoscrivere Accordi di Programma, con cui procedere ad investimenti diretti ad interventi di ristrutturazione degli ospedali, in tema ad esempio di adeguamento sismico o alla normativa di prevenzione degli incendi, ma anche di ammodernamento tecnologico delle strutture sanitarie”.<br /><br />“E’ importante in questa fase procedere ad una completa ricognizione dello stato del patrimonio dell’edilizia sanitaria della nostra regione – sottolinea l’esponente di Fratelli d’Italia – facendo emergere le esigenze più stringenti e recuperando magari gli interventi di adeguamento strutturale o di realizzazione di nuove strutture che sono rimasti sulla carta a causa della revoca dei finanziamenti, per ben 29,6 milioni di euro, disposta nei mesi scorsi nei confronti della nostra regione dai Ministri della Salute e dell’Economia”.<br /><br />“Rendere gli ospedali perfettamente antisismici, energeticamente efficienti e dotati delle tecnologie all’avanguardia – conclude Vizziello – è infatti il primo passo verso una sanità in grado di guardare all’oggi e al futuro, migliorando di fatto la condizione degli operatori sanitari e, prima ancora, dei pazienti”.<br /><br />