Con riferimento a quanto riportato oggi sui media locali, Eni precisa che la tecnica della fratturazione idraulica, comunemente nota come massive fracking, è una tecnologia utilizzata specificatamente per la coltivazione degli idrocarburi non convenzionali (shale gas, shale oil). La distinzione fra risorse convenzionali e non convenzionali risiede, oltre che nelle modalità operative di produzione, soprattutto nelle modalità di accumulo degli idrocarburi.
In Italia non esistono formazioni rocciose tipiche dei giacimenti di shale gas e shale oil e di conseguenza tale tipologia di fratturazione idraulica non è mai stata eseguita in Italia né da Eni né da altri operatori. Nello specifico, in Basilicata non sono presenti giacimenti “non convenzionali” e quindi la produzione mediante la tecnica del massive fracking è semplicemente inapplicabile in Basilicata.
Per le attività di perforazione ed estrazione in Val d’Agri Eni non ha mai utilizzato la tecnica del massive fracking né altre assimilabili .
Inoltre tutti i dati derivanti dai controlli e dalle attività di monitoraggio svolte dagli Enti competenti indicano l’assenza di ogni inquinamento o contaminazione a seguito di queste attività.
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