Fiera libro Roma, opportunità per case editrici lucane

Per Edigrafema, Magister e Circolo Spaventa Filippi l’appuntamento romano è utile per consolidare relazioni e stringerne di nuove, esibire la propria produzione e diffondere la cultura in ambito nazionale

“Più libri più liberi”, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria, promossa e organizzata dall’Associazione Italiana editori (AIE), anche quest’anno è tornata alla Nuvola dell’Eur a Roma.

L’evento editoriale dedicato esclusivamente agli editori italiani piccoli e medi ancora una volta si interroga e ci interroga sui grandi temi del nostro tempo, una manifestazione che dopo più di vent’anni si conferma un momento di incontro fondamentale per tanti appassionati e addetti del settore. Lo confermeranno i tantissimi stand degli editori, gli incontri, le letture, le tavole rotonde.

Il mare in tempesta è al centro del manifesto di quest’edizione di Più libri più liberi, firmato da Lorenzo Mattotti. Il fumettista, illustratore, regista e sceneggiatore bresciano (ma parigino d’adozione) ha scelto l’immagine di una piccola barca a vela che naviga tra i flutti colorati. Verso una piccola isola che può essere un approdo sicuro ma anche un nuovo punto di partenza verso altre avventure, altri smarrimenti. L’eterno gioco del perdersi e ritrovarsi. 

Niente più della cultura, della lettura, del libro ci aiuta a parlare un linguaggio universale. Anche quest’anno nello stand del Consiglio regionale della Basilicata tante proposte in cui perdersi e ritrovarsi, come ricorda appunto il tema dell’edizione 2022. In questi anni di crisi pandemica prima ed economica e sociale adesso, la Piccola e Media Editoria si è sempre ritrovata grazie all’impegno e alla passione di tanti editori.  Attraverso la lettura cresce il senso civile e sociale, e con esso una generazione di giovani preparata ad affrontare con senso critico i problemi della nostra società.

Ne sono convinti anche Antonella Santarcangelo che rappresenta alla Fiera di Roma la casa editrice Edigrafema, Timoteo Papapietro della casa editrice Magister e Santino Bonsera Presidente del Premio Letterario Basilicata e del Circolo Silvio Spaventa Filippi.

Per Antonella Santarcangelo la Fiera di Roma “è un’opportunità di visibilità per le case editrici, in particolare per le opere pubblicate durante l’anno che meritano di essere presenti in questo ‘spazio’ prestigioso. L’appuntamento romano è utile soprattutto per consolidare relazioni e stringerne di nuove con giornalisti che si occupano di questo settore, personalità del mondo della cultura e addetti ai lavori della filiera editoriale. Oltre a tutti i titoli del catalogo, tra le novità che Edigrafema porta quest’anno a Roma – dice – il romanzo ‘Siris’ del giovane archeologo Martino Iannibelli, il libro sul documentarista Vittorio De Seta ‘Il meridionalista dell’immagine’ di Ludovico Cantisani, il romanzo sulla disabilità ‘La sindrome dell’iguana’ di Dino De Angelis e l’opera ‘Ricordi ritrovati. Conversazioni con Jean Amrouche’ di François Mauriac, tradotta dal francese da Hamza Zirem e Filomena Calabrese”.
 

Alla domanda cosa serve per rilanciare l’editoria, Santarcangelo risponde: “Serve innanzitutto una legge che promuova e sostenga l’editoria libraria, come esiste in altre regioni. La politica lucana, analizzando i dati legati alla lettura, non proprio confortanti, dovrebbe scommettere sui libri per invertire la rotta su cultura e percorsi legati alla crescita dei nostri ragazzi. Il lavoro del Consiglio regionale è apprezzabile, ma dobbiamo creare le condizioni per mettere in rete le case editrici con le biblioteche presenti sul territorio, il mondo della scuola, le associazioni, le librerie, arrivo a dire persino con gli ospedali e gli istituti penitenziari. Sembriamo tante isole in attesa di una nave che ci porti chissà dove, forse dovremmo semplicemente creare le condizioni per governare l’esistente”.

“La partecipazione alla Fiera “Più libri più liberi” – dice Timoteo Papapietro – è un appuntamento che attendiamo con grandi aspettative per tutto l'anno. Ogni anno programmiamo le uscite delle novità editoriali in funzione di quest'appuntamento che cade nel periodo più proficuo dell'editoria libraria, il periodo pre-natalizio. L'appuntamento dello scorso anno ci ha visti protagonisti, tra gli altri titoli, con “Un magico Natale per Clara” scritto dalla professoressa Lorella Bruno e che, proprio qui a Roma, ha debuttato incassando ottimi riscontri e che sono continuati anche dopo la Fiera. La Edizioni Magister è ospite consolidata di questa kermesse, grazie alla continuità del Consiglio regionale della Basilicata, e negli anni ha creato un gruppo fidelizzato di lettrici e lettori che ci raggiungono al piano superiore della ‘Nuvola’ per vedere le novità, commentare i libri che hanno letto della precedente edizione, incontrare le nostre autrici e autori, scambiare opinioni o semplicemente per salutarci. Insomma, ci aspettiamo che questa bella comunità, nonostante gli strascichi della pandemia e le ristrettezze economiche del periodo, ci faccia sentire, ancora una volta, come portatori di cultura che scruta gli animi e illumina le menti”.

“Edizioni Magister – continua – è nata nel 1993 in una regione, quale la Basilicata, molto piccola e priva di colossi editoriali. Nonostante, dopo trent'anni, la città di Matera abbia aumentato esponenzialmente la propria visibilità, è sempre molto difficile poter avere bilanci positivi nel settore editoriale perchè il numero degli abitanti è sempre poca cosa in confronto con città come Roma, Torino e Milano. La fiera di Roma ci offre questa grossa occasione: una vetrina visitata di migliaia di persone i quali difficilmente sarebbero entrarti in contatto con i nostri libri.

Ci sono una decina di novità da che certamente riceveranno il plauso del pubblico che ci visiterà. Abbiamo aspettative alte dal volume ‘Bacio, amore, fuoco – Le parole di Gesù’ scritto dal teologo Paolo Ricca che risiede a Roma e ha insegnato per tanti lustri presso la Facoltà di Teologia Valdese. Nel libro riportiamo anche una sua relazione svoltasi nella ‘Lectio Petri’ nella Basilica di San Pietro il 22 novembre scorso su invito del cardinale Ravasi. Certamente grande attenzione del pubblico nazionale sarà rivolta anche la novità ‘Lettera a uno zio che voleva cambiare il mondo’ scritto dalla genovese onorevole Mara Carocci appena uscita da un grosso consenso di lettrici e lettori dalla presentazione in Toscana in cui, insieme a Valdo Spini, ha deliziato gli oltre cento convenuti. Accanto a questi due big nazionali poniamo le autrici e gli autori della Basilicata con ‘La magia di Matera e del suo territorio’ con i testi di Nicola Lisanti-Enzo Verricchio e le immagini dei dipinti di Nicola D'Imperio e le fotografie di Giorgio Pica che sono state esposte nei Sassi di Matera nei locali della Casa Grotta di Vico Solitario registrando migliaia di visitatori e recensioni positive.

Altra perla lucana – aggiunge – è la riedizione di ‘Mio padre racconta… il Novecento’ scritto dalla professoressa Teresa Armento di Castelsaraceno. Altra novità in lancio a Roma è scritto dalla docente lucana Patrizia Malvasi ‘Fra le ali del vento’, un racconto di un bambino autistico e le difficoltà della gestione da parte della sua famiglia. Del professore Rino Finamore c'è stata grande attesa, come tutti i suoi precedenti libri, per questa novità: ‘Parole potenti’. Uno strumento indispensabile per una comunicazione efficace che richiede un’adeguata selezione delle parole, mezzo d’espressione naturale con un enorme potenziale infinito e stravolgente. Da segnalare ‘Mi racconto. Protagonisti gli oggetti vetusti’ del nostro direttore Paolo Frescura che attraverso questo libro mette in evidenza gli oggetti dimenticati della nostra storia lucana e che oggi, grazie a questo libro, sono diventati oggetti di studio da parte di tantissimi studenti lucani in quanto diverse scuole l'hanno adottato come testo di narrativa. Anche ‘Il Pinocchio che c'è in me’ di Olimpia Fuina Orioli (conosciuta ai più come ‘mamma coraggio’) è un'opera pedagogica di enormi potenzialità e che ci auspichiamo che la Fiera possa sprigionare. Sono tante altre le novità pertanto vi rimandiamo a visitare il nostro stand”.

“Il mondo dell'editoria – conclude Papapietro – richiede una grossa capacità imprenditoriale di cavalcare il processo tecnologico e informatico che stravolge le regole che sembravano essere consolidate da decenni. Il privato si rivolge sempre più alle piattaforme telematiche per i propri acquisti e noi dobbiamo cercare di farci spazio tra grandi colossi. Quest'anno abbiamo chiuso il contratto di distribuzione con un grosso fornitore anche di Amazon creando un magazzino con i nostri libri presso la loro logistica. Ma questo non basta. Abbiamo la necessità di avere una promozione letteraria sui contenuti, nel merito dei temi sviluppati nei testi e non solo operazioni commerciali sui nomi. In casa nostra, per il mondo dell'editoria libraria lucana, non è mai stata fatta una legge regionale per sostenere le operazioni che bisogna realizzare al fine di produrre un buon libro. Ci sono forme di aiuti per altre editorie (giornali e tv) ma quella libraria è lasciata a sè stessa. Registriamo positivamente la determinazione del Consiglio regionale nell'essere presenti alle due fiere librarie (Roma e Torino)”.

“La Fiera del libro di Roma – dice il Presidente del Premio Letterario Basilicata e del Circolo Silvio Spaventa Filippi, Santino Bonsera – è una iniziativa interessante perché consente ai piccoli editori di esibire la propria produzione e di diffondere la cultura in ambito nazionale. E’ per noi un ritorno di conoscenza e di reti di relazioni anche perché la nostra editoria non è commerciale ma solo di diffusione culturale. Ritengo che sia una occasione importante per diffondere la cultura lucana e le attività connesse al premio letterario Basilicata. Tra i volumi recenti segnalo il libro sulla cultura religiosa nel Premio Letterario Basilicata 1987-2021 con un saggio critico del Prof. Don Mauro Mantovani e con scritti del Cardinale Gianfranco Ravasi e Roberto Righetto a cura di Angela Salvatore e Santino Bonsera; un libro di filologia classica di Annamaria Vaccaro dal titolo ‘Il corpus epistolare dello Pseudo Ignazio di Antiochia’ ; il libro di Teresa Carbutti dal titolo ‘Alternanza allomorfiche in alcuni dialetti dell'Italia centro-meridionale con prefazione di Patrizia Del Puente’ ; la raccolta di scritti dal titolo ‘Memorie del Covid – 19’; ultimi fascicoli della rivista scientifica Leukanikà. Ritengo utile – conclude – esercitare nell'ambito della politica culturale della Regione un maggiore controllo sulla qualità della produzione editoriale regionale, sostenendo le case editrici che si connotano per la scientificità dei loro prodotti. Lo stand della Regione Basilicata si qualifica per una editoria pregiata che induce a pensare alla necessità di dare sostegno ad attività pubblicitarie”.

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