La scorsa settimana la Fondazione Città della Pace per i Bambini Basilicata ha approvato la partnership con il professor Yunus, FAO e Sviluppo Basilicata per la realizzazione del primo HUB sperimentale italiano sul Social Business, agricoltura e microfinanza per le famiglie accolte dalla Fondazione e per i giovani della Regione.
L’idea di realizzare proprio in Basilicata una iniziativa del Premio Nobel Muhammad Yunus, famoso in tutto il mondo come “il banchiere dei poveri”, è nata l’11 maggio scorso a Roma, durante l’insediamento della FAO-Nobel Allaince for Peace and Food Security.
Betty Williams, presidente della Fondazione Città della Pace, in quell’occasione ha invitato il suo collega Muhammad Yunus ad intervenire con una propria iniziativa in Basilicata a sostegno delle attività di accoglienza, tutela ed integrazione che la Fondazione sta svolgendo da anni a favore sia dei rifugiati che delle popolazioni locali che li accolgono.
Il Professor Yunus ha raccolto la sfida ed a partire da quel momento, in pochi mesi, si è iniziato a costruire il progetto che ha coinvolto anche la Regione Basilicata e Sviluppo Basilicata, la società finanziaria per lo sviluppo regionale.
“Iniziative simili possono diventare l’esempio concreto di come l’accoglienza per i rifugiati possa essere un vantaggio per tutti fornendo occasioni per introdurre innovazioni prima impensabili sul nostro territorio e proponendo nuove opportunità di sviluppo sia per chi accoglie che per chi è accolto” ha affermato in una sua nota il Presidente della Basilicata Marcello Pittella.
Nelle prossime settimane la Fondazione svolgerà gli approfondimenti tecnici per individuare i primi interventi da attuare insieme agli esperti che collaborano con Muhammad Yunus e con la struttura di Sviluppo Basilicata.
“Dall’esperienza che abbiamo già fatto con le iniziative di micro credito messe in campo da Sviluppo Basilicata negli anni scorsi deriva la convinzione di poter favorire ed estendere l’uso di questo strumento di supporto finanziario nel campo dell’impresa sociale e nel campo dell’accoglienza dei rifugiati in un progetto in cui tutti possono essere vincitori.” Ha dichiarato Giampiero Maruggi a proposito dell’iniziativa alla quale ha dato la sua adesione.
“Il lavoro da fare è impegnativo ma abbiamo il sostegno di una grande autorità riconosciuta a livello mondiale” ha concluso Betty Williams “Con questa iniziativa possiamo ancora una volta dimostrare che accogliere i nostri fratelli privati di ogni diritto ed arrivati sulle nostre sponde per ottenere una vita migliore, serve anche a tutti noi per costruire nuove opportunità di sviluppo, per evitare lo spopolamento dei piccoli centri, per fornire opportunità di lavoro ai nostri giovani qualificati che troppo spesso sono costretti a lasciare le loro case per inseguire i propri sogni.”
Info: segreteria@fondazionecittadellapace.it – www.fondazionecittadellpace.it – Mobile 3338363473
Scheda Biografica
Muhammad Yunus, noto in tutto il mondo come il “banchiere dei poveri”, è un economista e banchiere, nato 28 giugno 1940 a Chittagong nel Bangladesh.
Laureato in economica, ha insegnato nelle università del Colorado e Tennessee. Ha poi diretto il dipartimento di economia dell’università di Chittagong.
Nel 1977 ha fondato la Grameen Bank un istituto di credito indipendente che pratica il microcredito senza garanzie. Il "sistema Yunus" ha provocato un cambiamento di mentalità anche all'interno della Banca Mondiale, che ha cominciato ad avviare progetti simili a quelli della Grameen. Il microcredito è diventato così uno degli strumenti di finanziamento utilizzati in tutto il mondo per promuovere lo sviluppo economico e sociale, diffuso in oltre 100 Stati, dagli Stati Uniti all'Uganda.
Il programma di microcredito della Grameen utilizza una serie di diversi strumenti finanziari: concessione del credito , fondi di risparmio mutualistici, fondi assicurativi, contratti di leasing per l'acquisto di attrezzature e veicoli. C' è poi un aspetto sociale assai rilevante: il 94% dei beneficiari dei prestiti Grameen sono donne.
Grazie al successo mondiale della sua iniziativa, che ha consentito l’uscita dalla povertà a centinaia di migliaia di persone, nel 2006 Muhammad Yunus è stato insignito del Nobel per la pace, così motivato: "per l'impegno nel creare sviluppo sociale ed economico partendo dal basso. La pace duratura non può essere realizzata se ampi gruppi di popolazione non trovano il modo per uscire dalla povertà”.
Per ridurre la povertà, ci insegna Yunus, è necessario sostenere con il credito le piccole attività che garantiscono ai poveri la sopravvivenza. La disponibilità di credito è fondamentale per la crescita di qualsiasi attività economica, che provoca l'aumento dei redditi delle famiglie e quindi la riduzione della povertà. Ma la sola crescita economica non basta ed è invece necessario che progredisca tutto il contesto sociale fatto di infrastrutture e servizi migliori, valorizzazione delle risorse del territorio, istruzione, sanità.
Il prof. Yunus partecipa dal 11 maggio 2016 alla FAO-Nobel Allaince for Peace and Food Security insieme a Betty Williams, Tawakkol Karman e Oscar Arias Sanchez.
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