“La norma si rende necessaria per dare copertura finanziaria alla proposta di legge, i cui termini in Commissione sono scaduti da tempo, che istituisce il F.U.A.L.”
“Continua ad essere oggetto di attenzione la norma sul Fondo Unico Autonomie Locali; una norma presentata in Commissione, non all’ultimo minuto in Consiglio, per dare il tempo giusto per qualsiasi valutazione ed approfondimento”.<br /><br />Così il consigliere regionale del Partito democratico, Piero Lacorazza, che continua affermando: “al netto di un errore materiale, oggetto di approfondimenti di queste ore, che riguarderebbe importi esigui, la norma agisce senza aggravi di spesa; non credo ci siano profili di incostituzionalità ma al contrario una razionalizzazione di capitoli già esistenti a partire dal 2019, un tempo lungo per migliorare e semplificare. La norma si rende necessaria per dare copertura finanziaria alla proposta di legge, i cui termini in Commissione sono scaduti da tempo, che istituisce il F.U.A.L. (Fondo Unico Autonomie Locali)”.<br /><br />“Essendo previsti nella proposta di legge il ‘fondo rotativo per la progettazione’ e l' ‘assistenza tecnica’ per gli Enti locali – sottolinea Lacorazza – si è ritenuto opportuno agganciare dal 2019 i rispettivi capitoli di bilancio finanziati anche da spesa in conto capitale, eventualità che non dovrebbe recare profili di incostituzionalità o illegittimità. Peraltro – aggiunge – ci sarebbe anche qualche obiezione temporale: nel caso di incostituzionalità sarebbe il caso di attendere 60 giorni e poi la decisione della Consulta, nel caso dei rilievi della Corte dei Conti bisognerebbe attendere al prossimo anno”.<br /><br />“Sottolineo, ancora una volta, che la norma entrerebbe in vigore nel 2019. In ogni caso gli approfondimenti sono sempre utili a correggere eventuali errori, a svolgere un supplemento di valutazione politica e a migliorare una norma attesa da anni dagli amministratori locali”.<br />