"FP CGIL, CISL FP e UIL FPL denunciano il ritardo con cui la Regione sta procedendo sul disegno di legge per il riordino delle funzioni non fondamentali delle Province lucane.
A distanza di quasi due mesi dalla convocazione dell’ultimo Osservatorio e della bocciatura da parte delle Organizzazioni Sindacali della bozza di DL presentata al tavolo regionale,- dichiarano i segretari di categoria Roberta Laurino, Elisabetta Pennacchia e Antonio Guglielmi – ancora non è pronto, nonostante gli impegni assunti, un testo che dia le necessarie risposte al personale dichiarato in esubero, mentre sempre più devastante si fa il quadro sulla complessa vicenda delle Province.
Proprio ieri, il Presidente della Provincia di Potenza, durante un incontro con le OO.SS. e la RSU aziendale, anche alla luce delle “non risposte” contenute nel decreto enti locali, ha rappresentato quale sarà l’evoluzione drammatica di questa vertenza sui ribattezzati enti di area vasta, dove in assenza di modifiche legislative da parte del Governo, ci sarà per certo il default e, con esso, la paralisi totale delle attività e della erogazione dei servizi, oltre alla totale mancanza di liquidità per effetto dei tagli e dei prelievi coattivi che verranno effettuati tra qualche mese direttamente sui conti di tesoreria della Provincia da parte dello Stato, mancanza di liquidità che si riverserà, oltre che sui servizi, anche sui lavoratori che potrebbero non percepire più lo stipendio.
Per queste ragioni FP CGIL, CISL FP e UIL FPL chiedono alla Regione Basilicata che venga convocato con ogni urgenza l’Osservatorio Regionale per licenziare un testo di disegno di legge che accolga le istanze fatte da queste Organizzazioni Sindacali in merito ad una soluzione che preveda il passaggio in capo all’Ente Regione delle funzioni non fondamentali e, con esse, del personale in esubero delle Province. Così come, sarà necessario definire il contributo che la Regione Basilicata si era impegnata a garantire anche per le funzioni fondamentali che resteranno attestate agli enti di area vasta.
FP CGIL, CISL FP e UIL FPL preannunciano che in assenza di risposte immediate, insieme ai lavoratori delle province, daranno avvio ad ulteriori azioni di mobilitazione a partire dal presidio permanente davanti alla Regione".
BAS 05