Gli oli extravergini lucani saranno presentati a “Murgiamo”

A Corato vetrina per le produzioni lucane allestita dal Dipartimento regionale politiche agricole e forestali

I tre oli extravergini d’oliva lucani, vincitori del Premio Olivarum 2014, saranno presentati venerdì 18, con inizio alle ore 17, nella Masseria Torre di Nebbia a Corato (Bari), nell’ambito della prestigiosa rassegna itinerante “MurgiAmo”. L’evento, cui parteciperanno giornalisti specializzati italiani ed esteri, chef e operatori del settore, ha quale tema la promozione del territorio e dei prodotti tipici di qualità e si terrà tra la Puglia e la Basilicata con 4 tappe a partire proprio da Corato per spostarsi il 19 a Matera, il 20 ad Altamura e il 21 ad Andria. Per la Basilicata nell’apposito spazio, organizzato dal Dipartimento regionale politiche agricole e forestali, saranno presentati e degustati gli oli del Frantoio oleario “La Majatica” di Angelo Valluzzi di S. Mauro Forte vincitore del Concorso Olivarum nella categoria miglior olio extravergine di oliva; delle “Cantine del Notaio” di Rionero in Vulture, cui è stato assegnato il Premio per il miglior olio biologico; e dell’Azienda Agricola “Candida” di Donato Perretta di Ripacandida, che ha vinto il primo premio come migliore olio per la Denominazione di origine protetta Vulture. L’azione promozionale rientra nelle linee delineate dal Dipartimento per meglio valorizzare il comparto agroalimentare lucano. Infatti, nelle strategie di agromarketing si intende anzitutto dare spazio, in manifestazioni e fiere specializzate, alle produzioni lucane che si distinguono per qualità come appunto gli oli extravergini premiati al Concorso Olivarum. L’intento degli Uffici dipartimentali, inoltre, è quello di far conoscere e promuovere questi alimenti illustrandone le caratteristiche organolettiche, chimiche e qualitative a partire dalle specificità delle condizioni pedo-climatiche, delle tecniche di coltivazione utilizzate, senza dimenticare la storia e la cultura rurale dei centri e dei territori dove sono prodotti che condizionano le produzioni stesse, in questo caso l’agro di S. Mauro nella Collina Materana e quelli di Rionero e Ripacandida nel Vulture – Melfese. E proprio sul settore olivicolo-oleario si è tenuto, nei giorni scorsi, coordinato dal dirigente generale Giovanni Oliva, un incontro del gruppo di lavoro del Dipartimento che ha organizzato Olivarum, al fine di effettuare un’analisi sui punti di forza e di debolezza del Concorso e di discutere sulle nuove azioni per dare maggiore incisività alle politiche di innovazione nel settore e del marketing. Sì è anche discusso della necessità di dare corso a una nuova legge che disciplini in modo migliore il comparto e favorisca la valorizzazione e la promozione della filiera olivicola e dell’olio lucano d’eccellenza anche attraverso un marchio di qualità.
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