“Il rischio che circa venti studenti del Liceo Artistico “C. Levi“ di Matera siano costretti ad emigrare in altre regioni per poter frequentare l’anno integrativo previsto dall’ordinamento scolastico, al fine di essere in regola con una eventuale iscrizione a qualsiasi indirizzo universitario, risulta paradossale per un capoluogo di Provincia che in questi anni ha notevolmente investito per l’istituzione di corsi universitari, arricchendo notevolmente la propria offerta formativa con la creazione, tra l’altro, dei corsi in Beni Culturali e Architettura. Questo ennesimo rischio rientra in quel processo di impoverimento culturale che una regione, la Basilicata, e un capoluogo di Provincia, qual’è Matera, candidata a Capitale europea della cultura 2019, non possono permettersi”. Lo dichiara il Segretario Organizzativo IdV di Matera, Michele Grieco. “E’ necessario – continua Greco – che tutti gli organi competenti, Provincia, Direzione scolastica provinciale e regionale, si attivino al più presto, per mettere in campo tutte le procedure necessarie per realizzare quello che è, a tutti gli effetti, un atto di “garanzia” di “diritto allo studio” invocato da studenti che chiedono solo di potersi dotare di strumenti culturali utili per affrontare in maniera adeguata l’eventuale iscrizione accademica o per meglio posizionarsi nel difficile mondo del lavoro. Per una regione che vede una fuga sempre maggiore di quella che senza ombra di dubbio può essere definita la risorsa fondamentale per attivare una crescita oltre che culturale anche economica, ovvero i giovani studenti, è assolutamente necessario – conclude Greco – un sostegno sempre più corposo e meglio dedicato a tutte quelle attività culturali e di ricerca, che più che mai in questo momento richiedono risorse, impegno e attenzione”.
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