Il legale dell’azienda Giorgio Carozzi replica alle affermazioni del consigliere regionale Gianni Rosa
L’articolo dal titolo “Inquinamento, Rosa: Berlinguer non risponde e minimizza” (25 marzo 2015, ore 13,49), pubblicato sul sito web del Consiglio regionale e su basilicatanet, “è basato su affermazioni prive di riscontro e totalmente inveritiere, e nei suoi contenuti rappresenta in modo tendenzioso la realtà dei fatti”. E’ quanto sostiene, in una richiesta di rettifica inviata alle nostre testate, il legale dell’azienda Giorgio Carozzi.<br /><br />Nell’articolo in questione viene riportata una dichiarazione del consigliere regionale Gianni Rosa (Lb-Fdi), il quale afferma, tra l’altro, che la società Simam risulterebbe “<em>incaricata dall’Eni di costruire un impianto per lo smaltimento delle acque di vegetazione e dei fanghi, che ha indicato quali sono gli inquinanti e le loro quantità, sia per materiali radioattivi presenti nella roccia naturale che in quelli addizionati nel processo di trivellazione</em>”.<br /><br />A queste affermazioni il legale replica che “ad oggi Simam non ha ricevuto alcun incarico da Eni per la specifica attività, e men che meno ha svolto analisi e/o campionature delle acque con misure della radioattività presente. Vi è di più. Il personale di Simam e/o i suoi dirigenti non hanno mai conosciuto e tantomeno avuto contatti o colloqui con il Consigliere regionale della Basilicata Gianni Rosa, che risulterebbe la fonte dell’informazione sull’operato di Simam. L’Azienda Simam è formata da persone oneste e corrette che operano in condizioni spesso difficili, svolgendo una quotidiana attività sulla Sicurezza sul Lavoro e Tutela dell’Ambiente al servizio delle grandi Aziende e/o dell’Amministrazione statale, si è dotata di Sistemi di Gestione Qualità, Ambiente e Sicurezza sottoposti alla sorveglianza dell’OdV ex D.Lgs 231/01, e non accetta di venir additata, in modo generico ed approssimativo, quale presunta “connivente” di situazioni di rischio ambientale di cui non era minimamente a conoscenza. Il Vs. Sito istituzionale ha riportato, senza alcuna verifica ed approfondimento, le presunte affermazioni del Sig. Gianni Rosa, quasi fosse verità accertata, un ‘ipse dixit’, e questo esclude l’ipotesi dell’errore scusabile”.<br />___<em><br />Ci siamo limitati a riportare integralmente le dichiarazioni, non “presunte” ma effettivamente rilasciate, di un consigliere regionale, cosa alquanto doverosa per il sito istituzionale del Consiglio regionale e per il portale pubblico regionale</em>.<br />mv