“Lavoro e diritti” su futuro lavoratori Multiservice

“Esprimiamo piena solidarietà ai lavoratori che in questi giorni sono in mobilitazione davanti al Municipio di Potenza per chiedere delucidazioni sul proprio futuro, un futuro marchiato da una delibera del Comune che nei fatti toglie la gestione del trasporto scolastico per disabili alla società Multiservice”. Lo affermano in un comunicato stampa Domenico Roberto Rizzi e Rocco Pepe, coordinatore e portavoce dell’associazione “Lavoro e Diritti”.
“Nell’atto deliberativo del Comune, infatti, si legge che il trasporto scolastico per disabili, fino ad oggi affidato alla società Multiservice, non verrà più gestito dalla ditta ma direttamente dal personale comunale e/o del mondo del volontariato, con tutti i rischi che ne consegue in termini di garanzia del servizio alle famiglie e ai ragazzi disabili.
A rischiare di perdere il posto sono circa 100 lavoratori della Multiservice che si aggiungerebbero ai 37 licenziati dall’azienda Facility i 17 lavoratori dell’Ariete, i lavoratori delle mense scolastiche che sono 72 e che con il dimezzamento delle ore lavorative rischiano, poi 17 del trasporto, quindi parliamo di circa 200 unità operative, e altrettante famiglie che rischiano di perdere un importante forma di sostentamento economico, aumentando l’area del disagio sociale della città.
Non bastano le uscite pubbliche del nuovo sindaco colpito sulle vie di Damasco dalle politiche Renziane, in merito al fatto che stando a quanto emerso da uno studio, il Comune di Potenza offrirebbe alle scuole un tipo di assistenza che non è di competenza degli enti locali, bensì del Miur e che la riduzione di 1.000.000 di euro nel bilancio riequilibrato significa ridurre di 2/3 la voce da destinare ai servizi alle scuole e ai disabili, infatti, si passerà da 1.750.000 euro dell’anno scorso a 750.000 attuali”.
L’Associazione Lavoro e Diritti, più volte in collaborazione anche con altre forze politiche, nonché movimenti, “ha proposto di recuperare risorse facendo delle economie, iniziando a tagliare sui costi della politica, lanciando una petizione popolare tesa a chiedere una riduzione netta dei componenti della giunta. Non intendiamo esprimere giudizi su questa giunta comunale, ma nei fatti un’amministrazione che non riesce a garantire i servizi minimi ai propri cittadini, alle fasce sociali più vulnerabili, non riesce a garantire la gestione del tempo libero, pensiamo ad esempio in merito a quest’ultima cosa a quanto sia difficile fare “sport” e in particolare il calcio in questa città,( dai campi impraticabili e dai costi proibitivi per associazioni o gruppi di ragazzi che intendono iscrivere una propria squadra ad uno dei tanti campionati), non è in grado di caratterizzarsi in maniera virtuosa. Questa amministrazione dovrebbe iniziare ad assumere un atteggiamento intellettualmente più onesto nei confronti dei cittadini. Non si può in presenza di tagli al personale, all’assenza di pianificazione, in assenza di un idea chiara di città, addossare totalmente le colpe della situazione attutale a chi ha preceduto questa amministrazione e in altri casi prendersi i meriti per opere ed iniziative positive per la città, frutto dell’azione politica della precedente amministrazione a partire dalla rimodulazione dei Piani di Coesione”.
L’auspicio dell’Associazione Lavoro e Diritti è che “la prossima, ormai immediata nuova giunta comunale sia una giunta capace di rappresentare gli interessi della comunità potentina, che sia “snella” ma corposa di professionalità, competenze , sensibilità e di idee capaci di rilanciare il ruolo della città capoluogo”.
 bas04 

Cosa stai cercando?
Tipologia/Dipartimento
Dipartimento
Intervallo date

Aiutaci a migliorare

Questo portale è attualmente in versione beta. Alcune funzionalità potrebbero non essere ancora disponibili o completamente operative. Vi invitiamo a segnalarci eventuali problemi o suggerimenti per migliorare i servizi.

Grazie per la collaborazione

Questionario di gradimento

Compila il questionario di gradimento

Le comunichiamo che le risposte fornite saranno trattate in forma anonima e aggregata, in modo tale che non si possa risalire al compilatore; esse saranno raccolte e gestite esclusivamente dall’Amministrazione per i soli fini di indagine sulla qualità percepita dei servizi erogati.