Il Garante dell’infanzia interviene in occasione della giornata in cui a Palermo si svolge la manifestazione nel ricordo delle vittime della mafia
“L’educazione alla legalità e alla cittadinanza responsabile resta uno degli impegni primari nell’educazione dei giovani d’oggi. Promuovere l’educazione alla legalità, al rispetto per se stessi e per gli altri, alla convivenza civile significa promuovere la cultura del sociale, che deve investire sulla solidarietà attivando percorsi di partecipazione, come quello che tanti giovani italiani stanno sperimentando in queste ore a Palermo, nel ricordo delle vittime della mafia, quali Falcone e Borsellino, e su una formazione che punti al dialogo superando conflitti e differenze”.<br /><br />E’ quanto dichiara il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza di Basilicata, Vincenzo Giuliano, a commento della giornata della legalità.<br /><br />“La cultura della legalità – continua il Garante – inizia dal rispetto delle regole e dal modo di rapportarsi con gli altri. Meno consapevolezza si ha dei propri diritti e più l’arroganza e la prepotenza la fanno da padrone”.<br /><br />“L’educazione alla legalità, alla solidarietà, alla convivenza, ai diritti umani – conclude Giuliano – sono valori che vanno prima di tutto vissuti da noi adulti nelle azioni quotidiane, per poi sperimentarle in famiglia, a scuola, nella società, offrendo ai ragazzi riferimenti educativi, se vogliamo costruire un mondo migliore, più umano e più civile”.<br />