La notizia dell’incidente che ha coinvolto ieri un operaio di 44 anni, mentre stava lavorando in un cantiere sul raccordo autostradale Sicignano-Potenza, – si legge in un comunicato di Feneal Uil Basilicata – riaccende i riflettori sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro nel nostro Paese.
L’uomo, originario di Gravina in Puglia, è rimasto gravemente ferito a seguito di un infortunio verificatosi a Vietri di Potenza per la ricostruzione del viadotto “Torre I”.
“Quest’ultimo episodio conferma quanto emerge dai dati Inail dei primi sette mesi di quest'anno nei quali sono aumentati gli incidenti e i morti sul lavoro. Infatti il numero dei decessi ha raggiunto quota 591, 29 in più rispetto ai 562 dell'analogo periodo del 2016 (+5,2%)”. E' quanto afferma Carmine Lombardi della Feneal Uil Basilicata.
“Le denunce d'infortunio pervenute all'Inail, prosegue il sindacalista, sono state 380.236, 4.750 in più rispetto allo stesso periodo del 2016 (+1,3%), per effetto di un aumento infortunistico dell'1,2% registrato per i lavoratori (2.832 casi in più) e dell'1,4% per le lavoratrici (oltre 1.900 in più).
“Da quanto emerge dalle statistica, afferma Lombardi, a morire sul lavoro sono soprattutto gli uomini i cui casi mortali sono saliti da 506 a 531 (+4,9%). Le donne decedute sono passate da 56 a 60 (+7,1%). L'aumento di 29 morti bianche è però la sintesi di andamenti diversi in diversi settori. Mentre in agricoltura e nel settore pubblico i casi mortali sono diminuiti, nel settore industria e servizi l'incremento è stato importante, il 10,4% in più dei casi mortali passati da 450 a 497, cioè 47 morti in più rispetto all'analogo periodo del 2016. L'industria e servizi è la sola che ha avuto un incremento decisivo nel saldo negativo finale, mentre in controtendenza è il settore dell'agricoltura.
“Questi numeri, conclude Carmine Lombardi, confermano la necessità di continuare il processo di formazione e informazione dei lavoratori e delle aziende attraverso le strutture che si occupano di sicurezza e formazione, anche mediante un potenziamento degli strumenti di controllo della pubblica amministrazione che vivono una fase di trasformazione e di decurtazione di risorse. Solo attraverso un lavoro sinergico tra istituzioni, OO. SS. e associazioni di categoria potremo scrivere una pagina nuova del lavoro sicuro nel nostro Paese ed evitare di commentare ancora una volta il day after”.
Bas 05