“Con il presente comunicato intendo chiarire quanto accaduto a Rapolla il giorno 19/11/2017 in occasione di una riunione organizzata dal candidato alla segreteria regionale del Partito Democratico Vito Santarsiero presso la locale sezione del Partito Democratico”. Lo afferma, in un comunicato stampa, Pasquale Lopardi, segretario del circolo Pd di Rapolla.
“Premetto – continua Lopardi – che sono particolarmente indignato dal fatto che si stia cercando di utilizzare questo spiacevole episodio per strumentalizzare la vicenda congressuale e la posizione della locale sezione di Rapolla al riguardo.
La sezione del Pd di Rapolla da sempre è stata aperta al dialogo e al confronto civile e democratico ma spesso, come avvenuto in diverse realtà locali, le sezioni sono state divise da “capi corrente” che al solo fine di coltivare il proprio orticello elettorale non si sono fatti scrupolo di creare insanabili contrapposizioni nei circoli e fra gli iscritti.
Così come accaduto nelle ultime elezioni amministrative a Rapolla nelle quali il consigliere Regionale Vito Santarsiero ha sostenuto una lista civica che si è contrapposta alla lista del Partito Democratico che ufficialmente presentava il suo simbolo, autorizzato dal Segretario Nazionale del PD, nella lista in coalizione con il Partito socialista. Tutto ciò per avallare la decisione assunta da quattro suoi amici iscritti (per i quali è pendente un procedimento motivato di espulsione dal partito) che in spregio alla linea politica adottata dalla maggioranza del direttivo locale hanno ritenuto opportuno dar seguito alla presentazione di una lista civica alternativa al PD.
Il risultato elettorale delle amministrative rapollesi ha visto premiata la lista composta dal PD e Socialisti, lista nella quale il PD ha espresso la maggioranza sia in giunta che in consiglio comunale con ben cinque consiglieri eletti su otto totali, e sonoramente sconfitta la lista sostenuta da Santarsiero.
E’ evidente che tutto ciò ha lasciato nella comunità del PD di Rapolla strascichi difficili da sanare, e sta dando seguito a provvedimenti sanzionatori nei confronti degli autori della chiara e inequivocabile violazione dello Statuto Nazionale e Regionale del Partito Democratico.
Ma veniamo alla riunione organizzata dal candidato segretario Santarsiero e dai suoi quattro amici ex iscritti al Pd di Rapolla:
Personalmente non ho ricevuto dal candidato segretario Vito Santarsiero alcuna comunicazione al riguardo dell’incontro in argomento, in quanto l’email inviatami risulta documentalmente rimossa come spam, diversamente avrei puntualmente risposto manifestando le mie perplessità circa l’opportunità di tenere un incontro nel quale a sostegno del candidato segretario si fossero presentati i candidati della lista civica schieratasi contro il Pd alle ultime amministrative. Fatto che, evidentemente, sarebbe stato imbarazzante e dequalificante per il nostro Partito e per la nostra locale sezione. Devo purtroppo registrare che pur di raggiungere un risultato personale non ci si preoccupa di contaminare le primarie del Pd chiedendo aiuto a chi non è iscritto al Pd e con il PD non ha nulla a che fare.
E in effetti ho tristemente rilevato, dalle foto pubblicate sui social network, che il mio timore era fondato poiché l’incontro è stato promosso e partecipato esattamente da circa una decina di persone fra le quali diversi candidati e sostenitori della famosa lista civica.
Penso che a questo punto non sia io a dover dare giustificazioni alla comunità degli iscritti al Pd di Rapolla e più in generale degli iscritti del Pd di Basilicata, ma il Consigliere Santarsiero al quale, in amicizia, dico che le comunità non possono essere “violentate” perché questo alimenta la disaffezione verso la politica e le Istituzioni e noi abbiamo il dovere di dare l’esempio, sempre!
Sono pronto a rendere i dovuti chiarimenti nelle sedi opportune, e voglio cogliere l’occasione per rivolgere gli auguri di buon lavoro a tutti e tre i candidati alla Segreteria regionale del PD suggerendo loro di alimentare il confronto su temi seri che attengono ai cittadini e alle comunità e di evitare il triste scenario di inutile polemica al quale stiamo assistendo ad opera di alcuni”.
bas04