L'Invito a tutti gli organi di stampa a "certificare, documentare e diffondere quanto sta cadendo attualmente nei territori di Montalbano e Scanzano: condizione paragonabile a quella del Polesine degli anni ’60 a seguito dell’esondazione del Po", per evitare che resti un dramma dimenticato, è stato rivolto dal sindaco di Montalbano Jonico Vincenzo Devincenzis.
In particolare Devincenzis definisce drammatica "la condizione che si sta verificando, in questo momento, sul fiume Agri, uscito dagli argini in modo completamente diffuso a partire dalla diga di Gannano fino a raggiungere l’agro di Scanzano. Tutta l’area – spiega – è completamente allagata fino a compromettere il transito sulla SS 598 Val d’Agri, attualmente chiusa al traffico. Gli ingenti danni arrecati all’agricoltura vanno a sommarsi a quelli provocati dalle precedenti alluvioni, sui quali nessuno mai è intervenuto. Tali danni superano di gran lunga quelli del Bradano, del Basento e del Cavone messi assieme e senza che le televisioni facciano vedere nulla di tutto quanto, così come avvenuto per la Sardegna, per la Calabria, per la Puglia e per altre simili criticità d’Italia".