“I desideri dei cittadini disegnano il futuro! Dopo Matera 2019” è il titolo del manifesto artistico poetico partecipato, scritto e concertato collettivamente con la guida di Giorgio Barberio Corsetti, Massimo Sigillò Massara e Virgilio Sieni, che sarà presentato questa sera, giovedì 19 dicembre (dalle ore 19.30 alle ore 20.30), in piazza Vittorio Veneto e in piazza San Francesco a Matera.
“I cittadini – si legge in una nota diffusa dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 – si racconteranno alla città attraverso un Manifesto artistico poetico partecipato, un testo politico e democratico che diventa un atto collettivo in cui gli stessi cittadini si rendono promotori d’arte e auspicano di continuare a fare cultura e a parteciparla, anche dopo l’esperienza di Matera 2019. Il Manifesto è, infatti, il frutto del lavoro di coloro, cittadini e artisti, che sono stati direttamente coinvolti in alcuni dei progetti e che vogliono immaginare insieme e attivamente nuove pratiche e percorsi di creazione per realizzare una comunità consapevole d’arte partecipata. Il documento è scritto e concertato collettivamente con la guida dei maestri Giorgio Barberio Corsetti e Massimo Sigillò Massara, che hanno lavorato con la comunità per la creazione del Prologo sui Sassi e la Cavalleria Rusticana, andate in scena a Matera a inizio agosto nell’ambito del progetto Abitare l’Opera, e il coreografo Virgilio Sieni, che con i cittadini ha costruito il percorso Thauma. Atlante del gesto nell’ambito del progetto I-DEA dedicato agli archivi”.
Si tratta di “un Manifesto della Partecipazione da restituire alla città di Matera – conclude la nota diffusa dalla Fondazione – recitato, cantato, danzato, declamato attraverso un corteo che avrà inizio da Piazza Vittorio Veneto e terminerà a Piazza San Francesco. Una processione laica di cittadini e artisti che attraverserà la città, cantando le musiche e i cori del Prologo, dal progetto itinerante e immersivo di Giorgio Barberio Corsetti, per culminare con la declamazione pubblica del Manifesto e terminare con le danze collettive di Virgilio Sieni”.