Mattia: “Manca la visibilità dei problemi veri”

Per il consigliere regionale del Pdl “la Giunta è rimasta dentro i sistemi dei partiti, con le sue logiche e le sue regole, i suoi riti ormai logorati e inservibili, rispetto al quadro dei bisogni della gente”

“La verifica politica a cui abbiamo assistito in questi mesi, che noi preferiamo chiamare crisi, cioè crisi di una classe dirigente della Regione e dei partiti che la sostengono, all'interno della maggioranza di centrosinistra è durata troppo tempo rispetto alla demagogia politica che l'ha prodotta con gravi ripercussioni sull'attività amministrativa e sulla competitività del sistema economico regionale”. A dirlo è Franco Mattia (Pdl) aggiungendo che “la crisi è stata provocata da più motivazioni non solo politiche ed in attesa degli sviluppi, dell'inchiesta della Magistratura sull'Arpab Fenice per la quale vogliamo ribadire la nostra posizione garantista estrapolando eventuali responsabilità di persone coinvolte, in particolare dell'assessore Restaino.
Nell'ultimo Consiglio abbiamo sollecitato un chiarimento a riguardo, perché non potevamo rimanere indifferenti rispetto ad una verifica politica a dir poco schizofrenica”.

“Abbiamo subito diffidato – ha continuato Mattia – della volontà dichiarata di procedere alla discontinuità e al cambiamento, conoscendo bene la lotta intestina all'interno del Pd, della sete di potere che alberga anche nelle altre forze di maggioranza, leggendo le dichiarazioni di commenti di autorevoli esponenti dello stesso Pd e di altri partiti della coalizione, non mi pare affatto che le tensioni si siano sopite e che la lotta si sia conclusa. Come diffidiamo della volontà di voltar pagina, quando il Presidente ci ha richiamato, stringiamo a coorte, evidentemente la sua relazione è stata ispirata dal film di ieri sera ‘Il Generale dei briganti’ per sostenere e per difendere il coraggio dei briganti che lei poi questa mattina ha messo in discussione. Quindi non esprimiamo alcun stupore per la composizione della nuova Giunta, l'ennesima Giunta del Presidente De Filippo. L'unico stupore per noi – ha affermato l’esponente del Pdl – è solo per quel rinnovato e ingiustificato ottimismo che continuano ad emanare il Presidente e il Pd, entrambi i veri protagonisti di questa crisi, con tutti gli altri partiti alleati o aspirati alleati a far dar spettatori. Forse un motivo di ottimismo in verità c'è, questa sera sul prestigioso palcoscenico dell'Ariston di Sanremo andrà in scena la nuova edizione del Festival della Canzone Italiana, che è stata già battezzata Basilicata Sanremo, per la presenza, come sappiamo tutti, dell'attore Rocco Papaleo e mettiamoci pure della cantante Arisa. C'è da essere forse ottimisti Presidente, perché sui riflettori del palcoscenico acceso sui personaggi della Basilicata e sui milioni di telespettatori che penseranno alla nostra Lucania, per dirla con Tanino Fierro, si potrebbe ravvivare il desiderio e la curiosità di trascorrere qualche vacanza in Basilicata. Mi viene i mente una famosa che appartiene ai miei ricordi di Sanremo: ‘Nessuno mi può giudicare, nemmeno tu’, direbbe il presidente De Filippo a me ed io di rimando gli rispondo: ‘la verità ti fa male lo so’. E allora, presidente De Filippo, è ora di raccontare, una volta per tutte, la verità di questa crisi, a costo di farci anche un po' male, non possiamo tutte le volte sbiadirla, attutirla, minimizzarla, ridurla a banalità, con motivazioni farcite di ipocrisia e di falsità, con il richiamo a nuovi cartelli politici, per nuove illusorie strategie che annullandosi reciprocamente finiscono per celebrare, ogni anno, il festival della crisi regionale”.

”La verità è che dal Palazzo della Giunta – continua Mattia – è mancato in questi anni la visibilità per riconoscere i veri problemi della Basilicata, siete rimasti dentro le mura, dentro le scatole elettroniche, per non dire un'altra cosa, dentro i sistemi dei partiti, con le sue logiche e le sue regole, i suoi riti ormai logorati e inservibili, rispetto al quadro dei bisogni della gente, è il ‘valzer del moscerino’, per restare ad un repertorio più leggero, questa volta dello Zecchino d'Oro, con Assessori che si sono scambiati gli uffici, la promozione del consigliere Pittella, unica novità di questa Giunta, posso anche aggiungere, positiva, e il richiamo in servizio dell'onorevole Viti, che, da persona saggia e responsabile qual è, è sempre pronto a mettersi in gioco per nuove sfide. Non possono passare come discontinuità, sarebbe un insulto all'intelligenza dei Lucani, si dica la verità sui giochi avvenuti nel Pd e tra i suoi alleati, questo è quello che noi vogliamo sapere”.

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