“Maggior controllo, più attenzione da parte della Procura, più uomini delle forze dell’ordine con incremento di mezzi in loro dotazione per investigare in tempo reale, azioni politiche vere su temi come la criminalità organizzata, argomenti troppo spesso ai margini delle agende politiche”. E’ il commento di Luigi D’Amico e Giuseppe Giordano, esponenti dell’UGL i quali, nella sala incontro della Chiesa Madre a Policoro hanno preso parte al dibattito, unitariamente a partiti politici e rappresentanti di associazioni sui recenti episodi criminosi nel Metapontino.
“Atti da condannare senza se e senza ma. Tutti i soggetti istituzionali e politici, la chiesa e le forze sociali, devono confluire nello stesso progetto che è la legalità”. L'appello dell'Ugl “è quello di stare uniti, la politica non stia lontana dal territorio. Quando la criminalità diventa presente in maniera significativa in un territorio è necessario l'impegno di tutti. Le istituzioni, la parte buona di esse, da sole non bastano. I cittadini collaborino e pretendano regole trasparenti fidandosi in primis degli uomini delle forze dell’ordine che con immensi sacrifici, ancora riescono a tenere bassi tali avvenimenti violenti ed a volte, come il caso dell’agente di P.S., Cosimo Pozzessere, mettono a rischio la loro vita e l’incolumità dei propri famigliari a difesa del territorio. A loro, l’UGL rivolge un pregiato ringraziamento”.
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