"Con Pannella scompare un autentico protagonista nella lunga traversata della società italiana verso il compimento di un maturo orizzonte civile e nella conquista di una compiuta e moderna sovranità della coscienza contro ogni soggezione. Ho vissuto da Parlamentare e da esponente politico una stagione nella quale vigeva la doppia adesione alla DC e al Partito radicale. Ho potuto così liberamente e consapevolmente condividere e dissentire, sempre apprezzando la straordinaria generosità e la ostensione di un corpo assunto a messaggio liberatorio e a promessa di affrancamento in un tempo percorso da bigotterie, superstizioni e ipocrisie.
In un pubblico confronto che ebbi modo di arbitrare a Genova ricordo di aver discusso con lui alcune controverse opinioni in ordine ai principi regolatori in materia di sicurezza in un ordinamento liberale. Trovando sempre in lui un interlocutore appassionato e civile mosso da un’ onesta, inesauribile profonda fiducia nell’uomo e nella sua vocazione alla solidarietà e alla libertà. Circolava nel suo lessico il respiro di un’antica ispirazione, di una religiosità lirica e universale, il fuoco di una mite follia propiziatoria. Una scintilla preziosa che ha mosso, diviso e fondamentalmente unito il mondo. Che oggi è più povero".
Lo ha dichiarato Vincenzo Viti.
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