Dal 1 settembre nessuna indennità di carica né al Sindaco né all’intera giunta Mariani. E’ questa la volontà politico- gestionale degli amministratori muresi. Il via libera – si legge in una nota del Comune – è giunto nel corso dell’ultima riunione di giunta. Domani, invece, sarà all’ordine del giorno dell’assise comunale.
“E’ un atto doveroso – ha detto il sindaco Gerardo Mariani- che intende scongiurare l’ipotesi di nuove tassazioni sui cittadini. Tocca alla classe politico- amministrativa dare un segnale di apertura e disponibilità alla collettività dinanzi alle difficoltà economiche che quotidianamente affliggono gli enti locali senza tagliare i servizi essenziali e senza incidere sulle tasche dei cittadini. Con la rinuncia all’indennità di carica si punta a garantire in toto la prosecuzione delle attività amministrative e gestionali. Anzi, con la riduzione dei trasferimenti statali di circa 280 mila euro nelle casse comunali tale rinuncia, fortemente voluta dagli amministratori muresi, testimonia una scelta politica chiara che va nella direzione di non bloccare i servizi essenziali così come previsto nei mesi scorsi nel bilancio di previsione. Con la neo manovra finanziaria già approvata dall’intera giunta sarà garantito l’espletamento, così come da progettazione iniziale, di tutti i servizi alla cittadinanza. Non saranno intaccate né le attività del Piano socio assistenziale né dell’area urbanistica e della sezione istruzione, cultura, affari generali e turismo”.
“E’ intenzione dei componenti della Giunta comunale differire la corresponsione del compenso lordo spettante a titolo di indennità di funzione- ha detto l’assessore al bilancio, Giuseppe Savastano – a partire dalla mensilità di settembre 2011 sino ad avvenuta disponibilità di somme aggiuntive occorrenti a rimpinguare il pertinente capitolo di bilancio al fine di fronteggiare un minore trasferimento erariale. Da parte della Giunta ne consegue pertanto la rinuncia di 28 mila euro e di 7mila euro del fondo di riserva. Una scelta che viene fatta per non gravare sulle singole voci del bilancio per non tagliare servizi al fine di avere una spazio di manovra che garantisca più servizi alla cittadinanza”.
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