“Esiste ancora il filo spinato”, il titolo dell’opera collocata nell’atrio del palazzo del Consiglio regionale. Mollica: “Nella mano rappresentata c'è la tragedia della Shoah, ma voglio pensare che ci sia anche la speranza per un futuro diverso”
E’ iniziato oggi, con l’esposizione del quadro dell’artista lucano, Arnaldo Mazzoni, dal titolo “Esiste ancora il filo spinato”, il “Percorso sulla Memoria”, un ciclo di manifestazioni organizzato dal Consiglio regionale della Basilicata, al fine di sensibilizzare le giovani generazioni su due dei più atroci avvenimenti del Novecento: la Shoah e le Foibe. Alla presenza del presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Francesco Mollica e dell’assessore alla Salute, e Solidarietà Sociale, Flavia Franconi, la moglie dell’artista, la signora Antonia Dote, ha spiegato il senso dell’opera che resterà in esposizione fino al 10 febbraio prossimo nell’atrio del palazzo del Consiglio regionale<br /><br />Dal quadro, realizzato con colore a smalto, balza all’occhio quello che l’artista ha voluto trasmettere dell’olocausto, “un terribile evento che solleva ancora molti interrogativi e quesiti sulla convivenza civile tra persone di tradizioni, lingue, religioni e sensibilità diverse, rispetto ai diritti universali della cittadinanza e allo sviluppo della democrazia”. Sulla tela è ritratta una mano scarna, sofferente e segnata dal tempo che rappresenta la vita. Un’esistenza appesa al filo spinato, il simbolo della reclusione estrema che celebra l’invalicabilità ma, soprattutto, la rottura della linea di continuità nel diritto alla vita. Come sfondo del quadro, Arnaldo Mazzoni (nato a Viggiano il 9 settembre del 1934 e deceduto nel 1989) definito dai critici “artista realista e romantico”, ha scelto il buio, rappresentato da un nero cupo, spettrale, il buio dell’indifferenza. <br /><br />Dalle parole del presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Francesco Mollica, il plauso per quanto fatto da artisti come Mazzoni che contribuiscono a far “vivere la Memoria di eventi tragici” anche attraverso opere pittoriche. “Una lettura di momenti bui della storia che proseguirà anche domani presso la Casa delle Muse e che – ha sottolineato Mollica – diventa, insieme alle parole, uno strumento per imprimere nella mente e nel cuore di ognuno di noi il ricordo e l’invito a tenere sempre alta l’attenzione, affinché simili barbarie non accadano mai più”. Mollica dopo aver ringraziato la signora Dote e l’assessore Franconi, si è soffermato sul valore del quadro esposto, affermando che “In quella mano c'è tutta la tragedia della Shoah, ma voglio pensare e convincermi che ci sia anche l'apertura alla speranza e l'immaginazione di un futuro diverso”.<br /><br />L’assessore alla Sanità, Flavia Franconi, ha espresso la speranza che tragedie come quella rappresentata dal quadro di Mazzoni non prendano più forma nella mente umana, ricordando, poi, “le tante guerre, troppe, che ancora oggi nascono in diversi posti del mondo. L’augurio che dobbiamo farci noi tutti – ha detto l’Assessore – è che quel filo spinato, così tragicamente rappresentato dall’artista lucano, non divida mai più l’uomo dalla libertà”.<br /><br />La moglie di Mazzoni, visibilmente commossa e orgogliosa per quanto il marito è riuscito a trasmettere con la sua arte “il senso più autentico della vita e messaggi che diventano insegnamenti per le generazioni future” ha detto che il quadro, su iniziative dei figli, negli anni passati è stato esposto in diverse scuole affinché diventasse patrimonio comune. “Mi auguro – ha detto la signora Dote – che il nome di mio marito possa essere ricordato al di là di ogni confine e lo stesso augurio faccio all’intera umanità: il messaggio che il quadro custodisce possa diventare monito al di là di ogni confine”.<br /><br />Il “Percorso sulla Memoria “quest’anno proseguirà con altri tre appuntamenti e che si terranno, domani 27 gennaio, presso la Casa delle Muse di Sinisgalli, a Montemurro, lunedì 29 gennaio, presso il teatro Stabile, a Potenza, e il 10 febbraio presso il teatro Gervasio, a Matera. La manifestazione che si terrà lunedì 29 gennaio sarà trasmessa da “La Nuova Tv” (che ha aderito ad un avviso pubblico del Consiglio regionale della Basilicata), sul canale 12 del digitale terrestre, dalle ore 9.30 alle ore 12,30.<br />