Petrolio: Basilicata vuole più investimenti, o basta pozzi

(ANSA) – POTENZA, 8 AGO – La quantità di imposte che l'erario incassa dalle estrazioni di petrolio in Basilicata deve essere "reinvestita, almeno in parte", nella regione, in infrastrutture, sviluppo e occupazione, "altrimenti non saranno rilasciate altre autorizzazioni per nuovi pozzi estrattivi".
Lo ha annunciato stamani a Potenza il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo (Pd), che, citando
un'analisi dello Studio Wood Mackenzie per il Ministero dello Sviluppo economico, ha stimato in poco meno del 40 per cento del valore totale del petrolio estratto il beneficio per le casse erariali, mentre i diritti di sfruttamento per la Basilicata sono al sette per cento (un altro tre per cento va allo Stato).
De Filippo ha chiesto alle compagnie petrolifere di "investire sulla Basilicata, anche portando attività produttive ad alto contenuto occupazionale", ma ha definito "indispensabile anche un percorso di confronto con lo Stato, perché riversi sul territorio lucano buona parte del gettito ottenuto grazie al greggio estratto in regione". 
De Filippo ha affrontato il tema del petrolio presentando ai giornalisti l'"Agenda autunno 2011", cioé il programma che la giunta regionale vuole realizzare dopo l'estate, dopo la consueta "pausa estiva", anche se le prossime settimane non saranno di vera e propria sospensione delle attività.
Il governatore – che ha incontrato i giornalisti insieme ad alcuni assessori – ha affrontato in particolare anche i temi dell'assestamento di bilancio e quindi dei ticket sanitari, delle infrastrutture, dei provvedimenti presi dopo l'alluvione del marzo scorso nel Metapontino, delle nomine ("i partiti stanno discutendo", ha detto) e del programma "Obiettivo 2012", firmato nei giorni scorsi con sindacati e imprenditori ("Stiamo già lavorando per l'attuazione di alcuni contenuti", ha precisato).
Riferendosi all'assestamento di bilancio, De Filippo ha detto che la manovra "ha messo in sicurezza il bilancio e anche il sistema sanitario regionale". Per quanto riguarda i ticket imposti dal Governo sulle visite specialistiche e sui "codici bianchi" al pronto soccorso, De Filippo ha sottolineato che "anche le Regioni che hanno discusso hanno dovuto alla fine ammettere che l'imposizione è tassativa e ineludibile, al massimo si può fare una rimodulazione, cioé scegliere di contribuire in un altro modo. In Basilicata comunque – ha concluso – il ticket sarà pagato solo da chi se lo può permettere".
Poi il governatore è tornato sulla questione delle infrastrutture da realizzare dopo l'approvazione di delibere da parte del Cipe, atti che metteranno a disposizione interventi per la Basilicata per circa 620 milioni di euro: "Le procedure sono rigorose e per quanto riguarda la provincia di Matera siamo pronti a fare di tutto per avviare progetti già pronti, senza che vi possa essere il sospetto di discriminazioni".
Infine, il governatore ha difeso l'operato della Regione dopo l'alluvione nel Metapontino: "La nostra azione – ha concluso – si è spinta fino alla Corte Costituzionale, per far risaltare il carattere odioso della cosiddetta 'tassa sulle calamità".

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