Il consigliere regionale, commentando il provvedimento Sblocca energia, afferma: “un ricatto al quale le istituzioni non possono rimanere indifferenti”
“Pensano di comprarci. Renzi pensa di poter acquistare la salute, il lavoro, il territorio dei lucani con un contentino, come ha fatto prima delle europee con gli 80 euro, l'ennesimo flop di questo Governo”. E’ quanto sostenuto dal capogruppo consiliare di Lb-Fdi, Gianni Rosa.<br /><br />“Volete usare le royalties del petrolio al di fuori del vincolo imposto dal patto di stabilità? Fatevi trivellare. Un ricatto al quale le istituzioni non possono rimanere indifferenti. Renzi inizia a tappare la bocca ai Lucani sulla questione petrolio, trasferendo a Roma i procedimenti per le valutazioni di impatto ambientale. Un primo passo – sostiene Rosa – verso la gestione a livello centrale della materia energia, verso l'imposizione sul chi, come e dove si dovrà trivellare. E, soprattutto, sul quanto. Spremerci come limoni, ricattandoci, promettendo maggiori risorse che dovrebbero aiutare lo sviluppo della nostra regione, ma solo se vi fate martoriare di più. E la Basilicata muore. Il petrolio non ci ha giovato in vent'anni di estrazioni e ora ci vogliono far credere che potrà farlo nei prossimi venti. Mentono sapendo di mentire, ci prendono in giro e ci chiedono anche di essere contenti. La nota pubblicata da alcuni giornali dei responsabili dell'associazione dei disoccupati di Viggiano smentisce tutti. A cominciare dal presidente Pittella. Quale sviluppo, quale benessere? Quali posti di lavoro? Per gli altri forse, ma non per i lucani”.<br /><br />“Questa mossa di Renzi – conclude Rosa – ci vede ancora più determinati nel portare avanti le nostre proposte di legge sul petrolio. Il ricatto del Governo sulle royalties e sulle nuove estrazioni, se dovesse realizzarsi così come prospettato, ci vedrà in prima linea, non al fianco dei lucani, ma come lucani”.<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />