Pittella in visita alle scolaresche di Picerno

Un tour prima all'istituto comprensivo e poi all'Itis. Diversi i temi affrontati: petrolio, salute, occupazione, sviluppo, ambiente.

Ambiente, petrolio, sviluppo, prevenzione, occupazione giovanile: sono stati questi alcuni dei  temi posti questa mattina al presidente della Regione Basilicata, Marcelo Pittella dai ragazzi dell'istituto comprensivo di Picerno. Durante l'incontro organizzato nell'ambito di un progetto di cittadinanza attiva della scuola, dal titolo 'Le istituzioni incontrano le istituzioni' i ragazzi hanno posto diverse domande al presidente Pittella. Oltre al governatore, erano presenti il sindaco,  Lettieri, gli assessori Figliuolo, Caivano e Marino e il preside dell'istituto, Vasti. Nel rispondere ai quesiti posti, Pittella ha evidenziato prima di tutto che "la scuola è un luogo di crescita essenziale per i futuri cittadini e che l'interlocuzione con questo mondo è fondamentale per costruire un'operazione verità e immaginare insieme come far riprendere la Regione, ritrovando quello spirito di unità che ha contrassegnato la storia lucana".
Nel rispondere, Pittella ha evidenziato come "molte cose sono dette più per passaparola e meno perché si studia. Su alcuni temi sensibili noi abbiamo bisogno di uno studio che consenta di avere le conoscenze per fronteggiare chi è più forte di noi in quanto le compagnie petrolifere fanno prevalere la forza della conoscenza". Pittella ha poi spiegato dettagliatamente le tappe e gli accordi fatti per le estrazioni e cosa si è cercato di fare su alcune questioni sensibili come la qualità dell'aria, del terreno, dei cibi, dell'aria e del suolo.  "A Viggiano – ha ricordato – si estraggono 80 mila barili al giorno (su una previsione a regime di 104 mila barili giorno) secondo un accordo sottoscritto nel 1998, mentre nella concessione di Corleto, secondo l'accordo del 2006, si estrarranno 50 mila barili al giorno. Oggi ereditiamo quella intesa e proviamo a migliorarla istituendo il cosiddetto punto zero nei paesi dove insisteranno le nuove estrazioni. Il punto zero che non era stato previsto per il Centro oli di Viggiano, invece consentirà di avere una misurazione della qualità dell'aria, dell'aria, dei cibi e del terreno, partendo da un punto zero per verificare a distanza di anni gli eventuali effetti dell’attività estrattiva. Con la realizzazione della quinta linea e l’attuazione piena delle intese sottoscritte con Eni e Total si giungerà quindi da qui al 2018 a 154 mila barili al giorno". La Regione per fare una mappatura e avere una certezza dei dati attiverà non solo le professionalità esistenti in Basilicata ma anche quelle in forza ad altre Arpa dotate della strumentazione tecnica necessaria per controllare sia l'impianto in Val d'Agri sia le emissioni ai camini della Ferriera e della Fenice. "Abbiamo provato a ridurre le accise sul carburante agricolo – ha continuato Pittella – e istituito una fondazione per la ricerca in medicina e attraverso un piano epidemiologico vogliamo mappare ogni cittadino attraverso screening, per avere un quadro preciso.
Sul fronte sanitario abbiamo aggiornato il registro dei tumori fermo al 2010 inserendo i dati fino al 2011". Pittella ha rassicurato che sono state respinte tutte le richieste fatte per le perforazioni nel mare Jonio. Delle 18 istanze depositate, 11 sono state già bocciate, mentre le altre riceveranno una risposta in tempi rapidi.   Alla domanda se oltre alle royalties possiamo provare ad avere risorse in più per migliore le infrastrutture, Pittella ha spiegato ai ragazzi che grazie all'interlocuzione con il governo nazionale si  è ottenuto un "risultato straordinario" riuscendo a far modificare il decreto e a ottenere che una parte delle tasse, pari al trenta per cento, che i petrolieri pagano alla Stato devono essere messe a disposizione della Regione per finanziare un piano di adeguamento infrastrutturale. Inoltre, con la modifica dell'art. 38 il Governo dovrà tener conto del parere di Regione e Comuni interessati per pianificare nuove attività estrattive. Pittella si è anche soffermato sulle opportunità che si avranno per Matera 2019 e sul lavoro da fare per far diventare Potenza la città dei servizi avanzati attraverso la digitalizzazione delle scuole, un sistema di trasporti innovativo, una buona vivibilità,  l'efficientamento energetico, irrobustendo i luoghi della conoscenza e della ricerca come l'università. Sul futuro occupazionale dei giovani, infine, Pittella si è detto fiducioso in quanto la fine del 2015 potrà rappresentare un punto di ripresa per l'economia regionale.  Noi attiveremo condizioni digitalizzazione, conoscenza, infrastrutture. Dopo la visita, il presidente si è recato all'I.T.I.S. Albert Einstein dove ha avuto un incontro con il preside Domenico Gravante, accompagnato da alcuni docenti, per poi incontrare anche qui i ragazzi già impegnati ad approfondire i temi legati alla raccolta differenziata. Il preside ha illustrato alcune difficoltà che vive non solo l'istituto di Picerno come la mancanza di attrezzature per i laboratori, l'assenza di segnale internet, il problema del dimensionamento scolastico causato dall'apertura a Potenza dello stesso indirizzo di studi e dei trasporti carenti. Dal canto suo, Pittella nel ribadire che la scuola è "un asset prioritario" ha assicurato che la Regione farà la sua parte con l'utilizzo dei fondi europei per favorire la digitalizzazione e l'implementazione dei laboratori. È stato spiegato che  per quanto riguarda internet grazie a un'operazione sulla banda larga si coprirà il 90 per cento del territorio, mentre con l'appalto sulla banda ultra larga circa il 74 per cento.
Per Pittella va fatta una rimodulazione degli indirizzi, dell'edilizia scolastica e dei trasporti con una capacità di regia della regione, ma soprattutto di concertazione tra  i comuni. 

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