“Il primo congresso cittadino dell’IDV ad Avigliano apre all’insegna di un nuovo pensiero politico, unitario e plurale”. Lo si apprende da un comunicato diffuso dal direttivo Idv di Avigliano.
“Oggi IDV aviglianese – prosegue la nota – deve essere un progetto ambizioso e originale che punta a valorizzare e a trasformare in iniziativa politica, il conflitto sociale, la prassi quotidiana, il patrimonio comune alle differenti soggettività, superando i limiti già verificati della dinamica passata. Il confermato coordinatore Renata Labella spinge l’acceleratore pensando a l’IDV quale nuovo soggetto politico e sociale che vive e trae alimento dalle risorse ideali e umane delle diverse soggettività politiche che costituiscono il partito. E’ possibile quindi costruire le condizioni del cambiamento. A tal fine sono indispensabili, insieme, chiarezza negli obiettivi e volontà unitaria”.
“Ci battiamo quindi – sottolinea la coordinatrice Labella – per una democrazia profondamente rinnovata, anzitutto con la difesa intransigente della nostra città. Principi fondamentali: l’eguaglianza sostanziale, la centralità del lavoro, la libertà della persona, la necessità di rimuovere gli ostacoli che limitano l’effettività dei diritti per tutte e per tutti. Porre alla base della nostra proposta la centralità del lavoro è un dovere per chi il lavoro c’è l’ha”. Bisogna inoltre, sempre secondo la coordinatrice, “combattere la crisi ambientale, che mette a rischio la sopravvivenza stessa del pianeta, è la conseguenza, come la crisi economica, delle contraddizioni strutturali del capitalismo, che in nome del profitto assoggetta la natura ad uno sfruttamento indiscriminato. Il territorio aviglianese è stato sottoposto a un fermo della progettualità lasciando per oltre 15 anni nel cassetto del progettista di turno la variante del PRG oggi chiamato Regolamento Urbanistico con l’avallo dei poteri politici. Ciò ha determinato un fermo dell’edilizia generando un effetto domino per mancati introiti della ex Bucalossi sui lavori pubblici finanziabili con i suoi proventi”. Il neo eletto coordinatore ha ribadito che “il diritto alla casa ed equilibrio urbanistico vanno garantiti attraverso forme nuove di compartecipazione sociale alle decisioni pubbliche, sulla base del principio che le aree urbane costituiscono un bene comune”.
Il congresso si è concluso, alla presenza del senatore Belisario, con la conferma per acclamazione di Renata Labella a coordinatore cittadino e sette persone a far parte del direttivo: Rosa Saverio, Verrastro Antonello, Lucia Carmen, Telesca Lino, Mecca Nicola, Possidente Giovanni e Samela Nazzareno.
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