“Un passo importante per ringraziare concretamente chi ha svolto la propria missione militare non solo in Italia ma anche all’estero, mettendo a rischio la propria vita. Un tassello fondamentale per onorare i nostri militari, congedati dopo anni di servizio, accompagnandoli verso la ricerca di un nuovo lavoro, partendo dalle esperienze professionali”. Così il consigliere provinciale Vincenzo Libonati (Democratici e cattolici) sulla firma della convenzione operativa tra la Provincia di Potenza ed il Comando Militare Esercito Basilicata.
“In un momento di difficoltà economica e, di riflesso, di forte emergenza occupazionale, dare un sostegno nella ricerca di una nuova collocazione lavorativa a quei tanti giovani lucani congedati dalle forze armate senza demerito, equivale a sostenere la fiducia nelle istituzioni ma ancor di più ad accompagnare le giovani generazioni nel viaggio verso un futuro ancora possibile”.
Per il capogruppo DeC, immaginare che i nostri ragazzi possano offrire alle aziende in cerca di risorse umane una serietà professionale ed una competenza non comuni, vuol dire “capovolgere il modo di pensare il lavoro e farsi portatori di esperienze che fortificano e rendono ‘lavoratori del domani con una marcia in più’”.
Per Libonati va fatta un’attenta analisi ed una seria riflessione: “non va dimenticato- aggiunge- che questi giovani imparano ed utilizzano per anni le armi e che, per tanto, potrebbero diventare molto appetibili là dove insistono tessuti sociali insani e deviati”. Per questo, il passo compiuto dalla Provincia, è da considerare come “una barriera tra la mancanza di lavoro e le aspettative che potrebbero derivare da situazioni anomale”.
“Un plauso- conclude il consigliere provinciale- va all’Assessorato alla Formazione che, capillarmente presente sul territorio provinciale, potrà promuovere opportunità di formazione e riqualificazione a costo zero, ma ponendosi a garanzia di un modello occupazionale che va man mano sviluppandosi nel nostro Paese prendendo spunto da quelle conferenze Stato Regioni che sempre più hanno coinvolto positivamente gli Enti locali e le Province in particolare, con la loro importante funzione formativa”.
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