Il consigliere regionale del Pdl rivolge un’interrogazione a De Filippo sulle “emissioni degli inquinanti dello stabilimento Siderpotenza e dell’intera area industriale di Potenza”
“Sul sito ufficiale dell’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente e per i Servizi Tecnici (Apat) sono riportati dati riguardanti l’emissione di materie inquinanti in aria in vari complessi industriali in Italia; tra i siti lucani è presente (i dati sono relativi al 2005) il plesso industriale Ferriere Nord spa, stabilimento Siderpotenza, ubicato nella zona industriale di Potenza”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale del Pdl Gianni Rosa in una nota in cui “trasferisce integralmente una tabella ove sono riportate – dice Rosa – gli ‘inquinanti’, le soglie previste dalla normativa e le emissioni totali”.
Inquinante U.M. soglia Emissioni Totali
Cadmio (Cd) e composti kg/a 10 15,8
Cromo (Cr) e composti kg/a 100 113,9
Piombo (Pb) e composti kg/a 200 1126,3
Rame (Cu) e composti kg/a 100 129,8
Zinco (Zn) e composti kg/a 200 4754,5
“Si evince subito – commenta il consigliere del Pdl – che tutte le materie inquinanti in aria, superano le soglie previste da legge, ma risalta che alcuni hanno emissioni con valori altissimi specie per il piombo e composti (soglia 200 emissione totale 1126,3 kg/a) e lo zinco (soglia 200 totale 4754,5 kg/a). Poiché i dati sono del 2005, subito dopo esser venuto a conoscenza di questa informativa, ho presentato un’interrogazione all’attenzione del presidente De Filippo, chiedendo – sottolinea Rosa – quale sia la situazione attuale delle emissioni degli inquinanti, sia dello stabilimento Siderpotenza che l’attuale situazione ambientale dell’intera area industriale di Potenza".
“Ho chiesto, inoltre – prosegue – da chi e come sono stati attuati i sistemi di monitoraggio ambientale nell’area industriale di Potenza dal 2000 ad oggi; se vi sono documentazioni ufficiali concernenti i dati di monitoraggio ambientale nell’area industriale e se esistono protocolli e/o piani di intervento in situazioni di emergenza e/o impatti legati ad incidenti o rischi di varia natura derivanti dalle attività in essere nell’area industriale di Potenza”.
“Reputo che tutela ambientale, monitoraggio ambientale, lotta all’inquinamento non debbano nè rimanere parole vuote, nè essere utilizzate solo per far bella figura innanzi alle rimostranze delle associazioni ambientaliste, per poi dimenticarle un attimo dopo. Coniugare sviluppo e produttività con il rispetto del ambiente – conclude il consigliere regionale – è una sfida possibile e necessaria, ma si perde se per inerzia, indifferenza o anche superficialità si abbassa il livello di guardia nel monitorare; ci sono leggi nazionali e regionali; le agenzie di controllo, anche: signori governanti, basta farle funzionare e far rispettare la legge”.